A Padova, presso il Palazzo del Monte di Pietà, è in corso Rivoluzione Galileo. L’arte incontra la scienza, una mostra che indaga il genio dell’astronomo, fisico, matematico, filosofo e letterato Galileo Galilei. Proprio a Padova Galilei diede vita a una dei più straordinarie avventure della storia dell’umanità: diciotto anni a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, che definì “i migliori di tutta la mia età”, durante i quali rivoluzionò le nozioni sull’universo e pose le basi della scienza moderna. “C'è un quadro che esemplifica il rapporto tra Galileo Galilei e l'arte – ha raccontato Flavio Caroli – ed è la fuga in Egitto di Adam Elsheimer, in cui il pittore tedesco ha dipinto il cielo sopra Roma, con la via Lattea come agglomerato di stelle e tutte le costellazioni. Per dipingerlo, ha certamente utilizzato il cannocchiale, introdotto da Galilei nello stesso anno, il 1610. La pittura insomma si è immediatamente impossessata delle sue scoperte scientifiche”.
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