Giuseppe Ungaretti, nato ad Alessandria d’Egitto nel 1888, è stato uno dei più importanti poeti della letteratura italiana, precursore della corrente ermetica. L’esperienza di trincea, vissuta durante la Grande Guerra, ispira a Ungaretti una profonda riflessione sull’effimera condizione umana e sul valore della fratellanza tra gli uomini. Con il suo stile asciutto e disarticolato, rielabora il messaggio formale del Simbolismo e diviene un maestro riconosciuto dell’Ermetismo. La raccolta Il Dolore, del 1947, testimonia il momento più drammatico della vita del poeta, seguito alla morte del figlioletto Antonio. Nel 1969, viene pubblicata Vita di un uomo, che racchiude tutta la produzione poetica di Ungaretti. Tra le sue opere più importanti ricordiamo anche Il porto sepolto (1916), Allegria di naufragi (1919) e Sentimento del tempo (1933). Muore a Milano il primo giugno 1970.
Giuseppe Ungaretti in un prezioso documento filmato nel 1969 dice: “L’uomo nella guerra manifestava i suoi peggiori istinti anche se quella guerra, anche se c’eravamo entrati, anche se l’avevamo voluta, ci sembrava che fosse l’ultima guerra, che fosse la guerra per liberare l’uomo dalla guerra. La guerra ...
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“Sono, e dovrebbe essere indiscutibile, il maggior poeta italiano vivente, e, forse, il maggiore del mondo”. Sono parole di Giuseppe Ungaretti che ritroviamo in L’allegria è il mio elemento. Pubblicato con la cura di Silvia Zoppi Garampi, è un importante carteggio, finora inedito, che riporta alla luce ...
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Risvegli
Ogni mio momento
io l'ho vissuto
un'altra volta
in un'epoca fonda
fuori di me
Sono lontano colla mia memoria
dietro a quelle vite perse
Mi desto in un bagno
di care cose consuete
sorpreso
e raddolcito
Rincorro le nuvole
che si sciolgono dolcemente
cogli occhi attenti
e ...
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