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IL NUCLEO DELLA CELLULA
di Marco Nevola
IL NUCLEO DELLA CELLULA
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DNA/RNA
“Le molecole della vita”. Così la ricerca del secolo scorso definiva il DNA (acido desossiribonucleico) e l’RNA (acido ribonucleico), due molecole che sono presenti in tutti gli esseri viventi e che ne determinano l_%_esistenza. Lo studio del DNA e dell’RNA costituisce quindi la base di ogni conoscenza sulla vita e sul suo evolversi. Il DNA determina il modo in cui l’essere vivente è fatto e permette il trasferimento dell’informazione genetica di generazione in generazione; l’RNA, pur essendo chimicamente una molecola molto simile al DNA, non ha una struttura a doppia elica e, al posto della base azotata timida, presenta l_%_uracile. Inoltre, al di là delle differenze chimiche e strutturali, mentre il DNA esegue essenzialmente una funzione (quella di contenere l_%_informazione), esistono diverse specie di RNA nella cellula, ad ognuna delle quali corrisponde una funzione specifica: RNA messaggero, usato nella sintesi proteica per trasportare le informazioni all_%_esterno del nucleo cellulare; RNA di trasporto, usato sempre nella sintesi proteica per portare gli amminoacidi, e RNA ribosomiale, che, come dice il nome, compone i ribosomi.
Il Progetto Genoma Umano, completato nel 2000, il cui scopo era quello di mappare il genoma umano, ovvero descrivere la struttura, la posizione e la funzione dei circa 30.000 geni (22.000 secondo le ultime ricerche) che caratterizzano la specie umana, ha permesso per la prima volta l_%_identificazione della sequenza dei 3 miliardi di coppie di basi azotate che ne compongono la molecola. Comprendere la funzione dei geni significa, in linea di principio, capire quali malattie possono derivare dalle loro alterazioni e quindi significa compiere il primo passo verso la sconfitta delle stesse.
Ma i risultati del Progetto Genoma hanno davvero soddisfatto le aspettative? O all’enorme eco mediatica non corrispondono in realtà risultati tali da confermare le certezze della biologia molecolare e gli obiettivi originari della ricerca? E’ una
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LE CELLULE VEGETALI: COMPOSIZIONE. I TESSUTI
Questa serie di unità audiovisive, realizzata da Rai Educational in coproduzione con l_%_UER (Unione Europea di Radiotelevisione), affronta i grandi argomenti delle scienze fisiche, chimiche, biologiche e matematiche con un linguaggio rigoroso e nello stesso tempo divulgativo.
Un elemento essenziale che hanno in comune tutte le piante è rappresentato dalla capacità di trasformare l’energia della luce solare in energia alimentare. Alcuni vegetali sono costituiti da una sola cellula, altri, da milioni di cellule che lavorano insieme.
Le immagini dell’unità mostrano la struttura di un frammento di foglia, osservata attraverso un microscopio a scansione elettronica. Quello che colpisce è la molteplicità di forme e dimensioni delle cellule che costituiscono i tessuti.
L’unione di cellule, che prendono il nome di “epidermiche”, forma la superficie della foglia. Nella metà inferiore si trova un gruppo di cellule dall’aspetto strano, che costituisce il “mesofillo spugnoso”. Esistono “grandi spazi d’aria” tra le cellule: questo consente alla pianta di assorbire quell’anidride carbonica che serve ad alimentare la fotosintesi clorofilliana. Se proviamo poi a spostare il punto di osservazione verso la superficie, si può individuare un gruppo di cellule a forma di “palizzata”: è lì che ha luogo questo processo chimico.
La tipicità di una cellula vegetale è data dalla sua forma “a scatola”. Su uno dei lati troviamo il nucleo, il centro di controllo della cellula, circondato dal citoplasma, “luogo” dove avvengono tutte le reazioni chimiche, che permettono alla stessa cellula di mantenersi in vita. Grazie al “lavoro” di piccoli corpuscoli verdi, chiamati “cloroplasti”, avviene la fotosintesi. La maggior parte dello spazio interno alla cellula è costituito dal “vacuolo”, dove si annida una soluzione di zuccheri e sali. Intorno al citoplasma è presente una membrana, mentre all’esterno una rigida parete, che fa da sostegno alla cellula.
La superficie di una foglia è coperta
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LE CELLULE UMANE: COMPOSIZIONE. I TESSUTI
Questa serie di unità audiovisive, realizzata da Rai Educational in coproduzione con l_%_UER (Unione Europea di Radiotelevisione), affronta i grandi argomenti delle scienze fisiche, chimiche, biologiche e matematiche con un linguaggio rigoroso e nello stesso tempo divulgativo.
Le cellule sono i mattoni con cui è costruito il nostro organismo. Tutti i tessuti che compongono il corpo umano hanno come elemento basilare la cellula.
L’unità parte con delle immagini al microscopio che si riferiscono alle cellule della guancia. Le infinite varietà di animali hanno una cosa in comune: sono fatti di cellule, alcune delle quali troppo piccole per essere osservate ad occhio nudo.
Le cellule sono costituite da: una sottile epidermide esterna, o "membrana cellulare"; un piccolo e denso corpuscolo chiamato “nucleo”, che è poi il centro di controllo della cellula stessa; una sostanza gelatinosa chiamata “citoplasma”, il luogo dove avvengono tutte le reazioni chimiche; dei minuscoli puntini detti “mitocondri”, il cui compito è quello di rilasciare energia a partire dal glucosio.
Non tutte le cellule hanno lo stesso aspetto: è, infatti, la funzione che ne determina la struttura. Alcune cellule si uniscono per formare i tessuti. Il nostro corpo è costituito da diversi tipi di tessuti che lavorano insieme per alimentare la vita.