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Manzoni
di Andrea Maiello
Lezione sui «Promessi Sposi»
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I PROMESSI SPOSI IN DIECI MINUTI
Divertente parodia degli Oblivion sul romanzo di Manzoni compresso per l'occasione in 10 minuti (sigla esclusa) di corsa contro il tempo.
DISPONIBILE ORA IN LIBRERIA NEL COFANETTO
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I promessi sposi in tv: l`assalto ai forni
Un estratto, ispirato ai capitoli XII e XIII de I promessi sposi di Alessandro Manzoni, dalla riduzione televisiva del romanzo diretta da Salvatore Nocita e prodotta dalla Rai nel 1989. Lo sceneggiato reinterpreta il romanzo avvalendosi di un cast d’eccezione, di cui fanno parte, tra gli altri, Alberto Sordi, Burt Lancaster, Franco Nero e Dario Fo. Qui si racconta la vicenda dell’assalto ai forni a Milano, causata dal forte aumento del prezzo del pane che aveva ridotto alla fame la popolazione. Le immagini mostrano la folla che si dirige verso “il forno delle grucce”, che è assaltato e saccheggiato. Renzo, appena giunto in città, si trova nel mezzo del tumulto; dalle invettive udite apprende che il responsabile della mancanza di pane è il vicario di provvisione. Il popolo chiede a gran voce giustizia e, dopo aver assaltato il forno, si dirige verso il palazzo del vicario, che, terrorizzato, cerca una via di scampo, nascondendosi in soffitta. Il cancelliere Ferrer, considerato amico del popolo, riesce ad entrare nel palazzo, e fingendo di arrestare il vicario, lo sottrae all’assedio della folla, portandolo in salvo.
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Giuseppe Antonelli, Il museo della lingua italiana
Un museo che non c’è è al centro del saggio di Giuseppe Antonelli, Il museo della lingua italiana, pubblicato da Mondadori. Antonelli questo museo lo crea sulla carta: lo immagina su tre piani (italiano antico, dalle origini a metà del Settecento; italiano moderno da Metà del Settecento alla II guerra mondiale; italiano contemporaneo dalla Costituzione a oggi), e sceglie sessanta oggetti rappresentativi degli snodi fondamentali dal punto di vista della lingua che si parla e si scrive nel nostro paese (dalla pala dell’infarinato che simboleggia l’Accademia della Crusca al quadro di Boldini, Lavandaie per raccontare la risciacquatura dei panni in Arno da parte di Manzoni, al mobile radio degli esordi di questo mezzo, tanto per fare qualche esempio). Un viaggio attraverso la lingua letteraria ma anche la lingua comune, da quella dei mercanti, dei predicatori dei pellegrini a quella delle lettere, dei messaggi, dei fumetti, della pubblicità e dei social network. Si parte da un motorino che si chiamava Sì per arrivare a un motorino che si chiamava Ciao: due parole della lingua italiana famose in tutto il mondo.
Giuseppe Antonelli è professore ordinario di Storia della lingua italiana, collabora all’inserto La Lettura del Corriere della Sera e racconta storie di parole su Rai Tre. Tra i suoi ultimi libri: Comunque anche Leopardi diceva le parolacce. L’italiano come non ve l’hanno mai raccontato (Mondadori, 2014), La lingua in cui viviamo. Guida all’italiano scritto, parlato, digitato (Rizzoli, 2017), Volgare eloquenza. Come le parole hanno paralizzato la politica (Laterza, 2017).
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Andrea Tarabbia, Il peso del legno
Simone di Cirene aiuta Gesù a portare la Croce, divenendo il simbolo del dolore e della fatica dei cristiani. In Il peso del legno, pubblicato da NN, Andrea Tarabbia s’interroga su questa figura e su quelle di Giuda e Ponzio Pilato. Tarabbia ripercorre i Vangeli, sulla scorta degli scrittori che l’hanno fatto prima di lui, alla ricerca dei significati simbolici delle varie figure che circondano Cristo nei suoi ultimi giorni di vita. Dalla riflessione sulla religione cristiana alla riflessione sul soffrire umano, che è il filo rosso dell’opera narrativa e saggistica di questo autore.
Andrea Tarabbia è nato a Saronno nel 1978. Ha pubblicato, tra gli altri, Il demone a Beslan (Mondadori 2011) e Il giardino delle mosche (Ponte alle Grazie 2015, Premio Selezione Campiello e Premio Manzoni per il romanzo storico). Nel 2012 ha curato e tradotto Diavoleide di Michail Bulgakov per Voland. Vive a Bologna.
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I PROMESSI SPOSI: RENZO RITROVA LUCIA - CAP. XXXVI
L’unità audiovisiva propone una parte del XXXVI capitolo de I promessi sposi (1827), nella riduzione televisiva diretta da Salvatore Nocita e prodotta dalla Rai nel 1989. Lo sceneggiato reinterpreta il romanzo di Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) avvalendosi di un cast di eccezione, di cui fanno parte, tra gli altri, Alberto Sordi, Burt Lancaster, Franco Nero e Dario Fo.
In questo capitolo, Renzo, nel lazzaretto, dopo aver chiesto aiuto a Dio, riesce finalmente a trovare la sua amata, intenta in una capanna ad assistere una donna in fin di vita. Ma l’impeto di Renzo viene frenato dal voto di Lucia. Solo Fra` Cristoforo, con il suo intervento, scioglierà Lucia da ogni obbligo contratto con il voto, benedicendo l’unione dei due giovani.
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I PROMESSI SPOSI: L`ASSALTO AI FORNI - CAP. XII E XIII
L’unità audiovisiva propone una parte dei capitoli XII e XIII de I promessi sposi (1827), nella riduzione televisiva diretta da Salvatore Nocita e prodotta dai Rai nel 1989. Lo sceneggiato reinterpreta il romanzo di Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) avvalendosi di un cast d’eccezione, di cui fanno parte, tra gli altri, Alberto Sordi, Burt Lancaster, Franco Nero e Dario Fo.
Il filmato racconta la vicenda dell’assalto ai forni a Milano, causata dal forte aumento del prezzo del pane che aveva ridotto alla fame la popolazione. Le immagini mostrano la folla che si dirige verso “il forno delle grucce”, che è assaltato e saccheggiato. Renzo, appena giunto in città, si trova nel mezzo del tumulto; dalle invettive udite apprende che il responsabile della mancanza di pane è il vicario di provvisione. Il popolo chiede a gran voce giustizia e, dopo aver assaltato il forno, si dirige verso il palazzo del vicario, che, terrorizzato, cerca una via di scampo, nascondendosi in soffitta. Il cancelliere Ferrer, considerato amico del popolo, riesce ad entrare nel palazzo, e fingendo di arrestare il vicario, lo sottrae all’assedio della folla, portandolo in salvo.
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Pinguino