Premio "Atlante - Italian Teacher Award" 2025
Sono Anna Maria Cruscomagno, Alfonso Filippone e Teresa Summa i tre insegnanti che hanno vinto per l’edizione 2025 il Premio "Atlante - Italian Teacher Award", istituito da United Network, la maggiore organizzazione europea che si occupa di alta formazione, in partnership con La Repubblica e Repubblica Scuola.
Il premio Atlante, istituito nel 2018, vuole riconoscere il valore e il ruolo sociale degli insegnanti in Italia, il cui lavoro non è abbastanza considerato ed è sempre più difficile. Un impegno quotidiano nel quale molti docenti intraprendono, nelle scuole di ogni grado, esperienze creative e originali. Tutti i progetti presentati saranno liberamente consultabili all’interno di una piattaforma pubblica.
Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria
La vincitrice, Anna Maria Cruscomagno, è un’insegnante dell'IC Castrovillari 1 di Castrovillari, in provincia di Cosenza, ha vinto con il progetto “Statisticamente Imparo”.
La docente ha coinvolto centinaia di studenti in un’esperienza didattica unica: la statistica entra in classe in modo creativo e divertente, tra giochi, grafici e prime nozioni di probabilità, grazie alla collaborazione con il Prof. Frumento, professore associato presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa.
Premio Scuola Secondaria di Primo Grado
Vince Alfonso Filippone, insegnate presso la Scuola Secondaria di Primo Grado Ugo Foscolo di Foggia con il progetto “Microbiologists: Scientific Researchers”.
Gli studenti delle classi terze diventano giovani ricercatori grazie a un progetto innovativo con il Dipartimento DAFNE dell’Università di Foggia. In un percorso che unisce scienze, matematica, inglese e tecnologie alimentari, conducono ricerche scientifiche e scrivono articoli in inglese pronti per la pubblicazione su riviste internazionali.
Premio Scuola Secondaria di Secondo Grado
È stata premiata Teresa Summa, insegnante del Liceo Classico Giuseppe Parini di Milano con il progetto “Mare dentro - navigare tra le parole del carcere”.
Un progetto esperienziale che favorisce il dialogo e l'inclusione, culminato con la pubblicazione del quaderno "Mare-dentro. Navigare tra le parole del carcere" da parte della casa editrice Loescher. Nato dall'esperienza della prof.ssa Summa nel carcere di San Vittore, il progetto coinvolge studenti e detenuti nella compilazione condivisa di quaderni, diventando spazi di riflessione su temi come la violenza domestica, in un contesto di "classi aperte" e approccio trasversale.
Con il premio Atlante sono state assegnate anche tre menzioni d'onore:
Menzione d’onore per l’Integrazione
La menzione va al prof. Ibrahim Malla del Collegio Rotondi di Gorla Minore, in provincia di Varese, con il progetto “Ibrahim Malla - corso di fotografia umanitaria”.
Nato due anni fa, il progetto unisce l’apprendimento dell’inglese e la fotografia, con focus annuali su tematiche attuali, come la sostenibilità ambientale. Gli studenti, equipaggiati con fotocamere, imparano a usare app per migliorare gli scatti e presentano il lavoro in mostre fotografiche bilingue, spesso in collaborazione con le autorità locali. Rivolto a circa 200 alunni, ha ricevuto premi da WikiScience ed è stato replicato in altre scuole, con l’ambizione di estendersi a livello internazionale.
Menzione d'onore per l'innovazione didattica
La menzione va alla prof.ssa Silvia Jo Esposito del Liceo Classico Umberto I di Napoli, con il progetto “PodClassic: il podcast come nuova frontiera della comunicazione scolastica”.
PodClassic è un progetto didattico che unisce podcasting e contenuti scolastici, stimolando creatività e pensiero critico. Concepito come un “film per gli occhi della mente”, il progetto coinvolge 200 studenti e affronta temi socio-culturali. Ogni settimana, un nuovo episodio viene pubblicato su Spotify, ogni venerdì alle 18:00.
Menzione d'onore per l'insegnamento delle materie STEM
La menzione va alla prof.ssa Tiziana Caliman dell'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova, con il progetto “STEM – Robotica”.
Il progetto ha coinvolto 68 studenti e un team di docenti, esplorando l’automazione industriale marittima. Grazie al CNR-ISMAR, gli studenti utilizzano simulatori e prototipi, acquisendo competenze tecniche e soft skills come il lavoro in team e il problem solving, il tutto integrato con il percorso scolastico.
La giuria
A giudicare i progetti è stata una giuria presieduta da Alessandro Fusacchia, innovatore, saggista, in passato Deputato e coordinatore del Gruppo Interparlamentare sull’Orientamento (2018-2022) e Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione (2014-2016).
Questi gli altri giurati che insieme a Fusacchia hanno giudicato il premio: Victoria Arruabarrena, Piero Attanasio, Silvia Bencivelli, Lorenzo Benussi, Alessio Carciofi, Miriam Cresta, Davide D'Atri, Francesca Delle Vergini, Linda Di Pietro, Lia Di Trapani, Mario Magnelli, Riccardo Messina, Annalisa Monfreda, Federico Pace, Paola Pierotti.
Questa mattina si è svolta anche la cerimonia conclusiva di IMUN Middle School Roma, la simulazione delle sedute dell’Assemblea Generale dell’ONU da parte di studenti di scuole medie di tutta Italia. I ragazzi si sono calati nei panni dei “diplomatici” del Palazzo di Vetro, riuniti tre giorni in commissioni, hanno discusso (rigorosamente in inglese) i topic inseriti nell’Agenda globale delle Nazioni Unite.
L’organizzatore
United Network Europa è un’organizzazione no profit, avente lo stato di NGO ufficialmente associata al “Department of Global Communication” (DGC) delle Nazioni Unite e con status consultivo speciale presso il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite. È membro dello “United Nations Global Compact” nonché membro fondatore dello “United Nations Global Compact Network Italia”. È la principale organizzazione europea che sviluppa e promuove percorsi innovativi di alta formazione per i giovani, al fine di individuare e valorizzare il talento attraverso esperienze internazionali, emozionanti ed innovative. L’Organizzazione cura i suoi eventi su tutto il suolo nazionale, in Europa e negli Stati Uniti d’America, coinvolgendo circa 10.000 studenti ogni anno.
Atlante - Italian Teacher Award è l’edizione italiana del Global Teacher Prize, il Nobel dell’Insegnamento, organizzato dalla Varkey Foundation, che ogni anno assegna un premio di un milione di dollari al miglior insegnante del mondo.
La Varkey Foundation è nata per diffondere l’educazione nelle fasce più deboli della popolazione, tramite i docenti. Dal 2014 organizza il Global Teacher Prize.
Il premio Atlante, istituito nel 2018, vuole riconoscere il valore e il ruolo sociale degli insegnanti in Italia, il cui lavoro non è abbastanza considerato ed è sempre più difficile. Un impegno quotidiano nel quale molti docenti intraprendono, nelle scuole di ogni grado, esperienze creative e originali. Tutti i progetti presentati saranno liberamente consultabili all’interno di una piattaforma pubblica.
Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria
La vincitrice, Anna Maria Cruscomagno, è un’insegnante dell'IC Castrovillari 1 di Castrovillari, in provincia di Cosenza, ha vinto con il progetto “Statisticamente Imparo”.
La docente ha coinvolto centinaia di studenti in un’esperienza didattica unica: la statistica entra in classe in modo creativo e divertente, tra giochi, grafici e prime nozioni di probabilità, grazie alla collaborazione con il Prof. Frumento, professore associato presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa.
Premio Scuola Secondaria di Primo Grado
Vince Alfonso Filippone, insegnate presso la Scuola Secondaria di Primo Grado Ugo Foscolo di Foggia con il progetto “Microbiologists: Scientific Researchers”.
Gli studenti delle classi terze diventano giovani ricercatori grazie a un progetto innovativo con il Dipartimento DAFNE dell’Università di Foggia. In un percorso che unisce scienze, matematica, inglese e tecnologie alimentari, conducono ricerche scientifiche e scrivono articoli in inglese pronti per la pubblicazione su riviste internazionali.
Premio Scuola Secondaria di Secondo Grado
È stata premiata Teresa Summa, insegnante del Liceo Classico Giuseppe Parini di Milano con il progetto “Mare dentro - navigare tra le parole del carcere”.
Un progetto esperienziale che favorisce il dialogo e l'inclusione, culminato con la pubblicazione del quaderno "Mare-dentro. Navigare tra le parole del carcere" da parte della casa editrice Loescher. Nato dall'esperienza della prof.ssa Summa nel carcere di San Vittore, il progetto coinvolge studenti e detenuti nella compilazione condivisa di quaderni, diventando spazi di riflessione su temi come la violenza domestica, in un contesto di "classi aperte" e approccio trasversale.
Con il premio Atlante sono state assegnate anche tre menzioni d'onore:
Menzione d’onore per l’Integrazione
La menzione va al prof. Ibrahim Malla del Collegio Rotondi di Gorla Minore, in provincia di Varese, con il progetto “Ibrahim Malla - corso di fotografia umanitaria”.
Nato due anni fa, il progetto unisce l’apprendimento dell’inglese e la fotografia, con focus annuali su tematiche attuali, come la sostenibilità ambientale. Gli studenti, equipaggiati con fotocamere, imparano a usare app per migliorare gli scatti e presentano il lavoro in mostre fotografiche bilingue, spesso in collaborazione con le autorità locali. Rivolto a circa 200 alunni, ha ricevuto premi da WikiScience ed è stato replicato in altre scuole, con l’ambizione di estendersi a livello internazionale.
Menzione d'onore per l'innovazione didattica
La menzione va alla prof.ssa Silvia Jo Esposito del Liceo Classico Umberto I di Napoli, con il progetto “PodClassic: il podcast come nuova frontiera della comunicazione scolastica”.
PodClassic è un progetto didattico che unisce podcasting e contenuti scolastici, stimolando creatività e pensiero critico. Concepito come un “film per gli occhi della mente”, il progetto coinvolge 200 studenti e affronta temi socio-culturali. Ogni settimana, un nuovo episodio viene pubblicato su Spotify, ogni venerdì alle 18:00.
Menzione d'onore per l'insegnamento delle materie STEM
La menzione va alla prof.ssa Tiziana Caliman dell'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova, con il progetto “STEM – Robotica”.
Il progetto ha coinvolto 68 studenti e un team di docenti, esplorando l’automazione industriale marittima. Grazie al CNR-ISMAR, gli studenti utilizzano simulatori e prototipi, acquisendo competenze tecniche e soft skills come il lavoro in team e il problem solving, il tutto integrato con il percorso scolastico.
La giuria
A giudicare i progetti è stata una giuria presieduta da Alessandro Fusacchia, innovatore, saggista, in passato Deputato e coordinatore del Gruppo Interparlamentare sull’Orientamento (2018-2022) e Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione (2014-2016).
Questi gli altri giurati che insieme a Fusacchia hanno giudicato il premio: Victoria Arruabarrena, Piero Attanasio, Silvia Bencivelli, Lorenzo Benussi, Alessio Carciofi, Miriam Cresta, Davide D'Atri, Francesca Delle Vergini, Linda Di Pietro, Lia Di Trapani, Mario Magnelli, Riccardo Messina, Annalisa Monfreda, Federico Pace, Paola Pierotti.
Questa mattina si è svolta anche la cerimonia conclusiva di IMUN Middle School Roma, la simulazione delle sedute dell’Assemblea Generale dell’ONU da parte di studenti di scuole medie di tutta Italia. I ragazzi si sono calati nei panni dei “diplomatici” del Palazzo di Vetro, riuniti tre giorni in commissioni, hanno discusso (rigorosamente in inglese) i topic inseriti nell’Agenda globale delle Nazioni Unite.
L’organizzatore
United Network Europa è un’organizzazione no profit, avente lo stato di NGO ufficialmente associata al “Department of Global Communication” (DGC) delle Nazioni Unite e con status consultivo speciale presso il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite. È membro dello “United Nations Global Compact” nonché membro fondatore dello “United Nations Global Compact Network Italia”. È la principale organizzazione europea che sviluppa e promuove percorsi innovativi di alta formazione per i giovani, al fine di individuare e valorizzare il talento attraverso esperienze internazionali, emozionanti ed innovative. L’Organizzazione cura i suoi eventi su tutto il suolo nazionale, in Europa e negli Stati Uniti d’America, coinvolgendo circa 10.000 studenti ogni anno.
Atlante - Italian Teacher Award è l’edizione italiana del Global Teacher Prize, il Nobel dell’Insegnamento, organizzato dalla Varkey Foundation, che ogni anno assegna un premio di un milione di dollari al miglior insegnante del mondo.
La Varkey Foundation è nata per diffondere l’educazione nelle fasce più deboli della popolazione, tramite i docenti. Dal 2014 organizza il Global Teacher Prize.