Pietro Grossi

Persona vs personaggio

Quello che noi facciamo quando scriviamo o leggiamo dei libri, sottolinea lo scrittore Pietro Grossi, è di frugare nella "vita nascosta" dei nostri personaggi, così come la chiamava Foster: ciò lo rende diverso da una persona. C'è un malinteso quasi etimologico: li chiamano social media ma in realtà non è una forma di socialità, è una forma di pubblicità delle proprie esistenze.

Noi siamo per fortuna inperscrutabili, noi rappresentiamo una parte della nostra esistenza, è una parte limitata, la parte migliore e questo è un qualcosa in cui occorre che i ragazzi facciano attenzione, perché è determinante ciò che scegliamo di mettere là fuori.