Francesco Minà Palumbo: uno scienziato "en plein air"

Il concorso Articolo 9 della Costituzione. Cittadini partecipi della ricerca scientifica e tecnica

Classe III B, Scuola Secondaria Primo Grado Carducci di Bagheria.

Il video sintetizza l'opera del medico Francesco Minà Palumbo, nato in Sicilia nel 1814 (Castelbuono, Palermo). Fu uno dei pionieri della scienza naturalistica della regione che, con occhio smaliziato e moderno, è riuscito a lasciare un immenso lavoro di documentazione consistente in preziose iconografie, ricerca personale, scambi epistolari con valenti studiosi di tutta Europa.

Senza l'ausilio della moderna tecnologia (macchina fotografica, Pc, smartphone, web, ecc.), è riuscito ad essere un ricercatore poliedrico, assolutamente all'avanguardia, in grado di raccogliere reperti, catalogare, essiccare, riprodurre la morfologia di campioni vegetali, animali e geologici, con vero pregio pittorico. Le sue iconografie sono ritenute tra le più preziose realizzate in Italia.

Fondamentale anche il suo contributo alla soluzione concreta di malattie parassitarie in ambito agricolo e la sua lungimiranza nel prevedere i danni derivanti dalla rottura di equilibri naturali. Ha contribuito in modo radicale alla conoscenza della biodiversità del territorio madonita, ponendo le basi alla nascita dell'attuale Parco delle Madonie, nella provincia di Palermo.