Vera Gheno: la lingua dei social network

Il compleanno di Facebook;

Vent’anni di frequentazione dei social: da qui nasce l’analisi condotta da Vera Gheno in Social-linguistica (Franco Cesati editore) . Nella prefazione Stefano Bartezzaghi definisce il libro: “un ritratto di come ci comportiamo in rete”, “per non indignarsi né sdegnarsi: per conoscere, invece, quindi poter valutare meglio e adottare un comportamento conseguente”. Dalla storia di Internet ( si parte da Arpanet nel 1957 e si arriva all’enorme popolarità di Facebook ai giorni nostri) agli appunti di “lingua liquida”: una lingua fatta di abbreviazioni, acronimi, anglicismi, ma anche maccheronismi, dialettalismi e frasi fatte tratte da programmi televisivi e personaggi famosi. Un aspetto positivo della lingua dei social è la dimostrazione della vitalità dell’italiano; un aspetto negativo è il riflesso su Internet della chiacchiera da bar, con tutta la sua approssimazione e violenza verbale (non sempre siamo coscienti che la nostra personalità on line rispecchia quello che siamo, ci sentiamo protetti dall’affrontare lo spazio virtuale mente questo ci porta allo scoperto in modo esponenziale).

Con Vera Gheno abbiamo parlato dell’anomala passione italiana per i social network, di vari esempi di lingua dei social e del fenomeno dell’odio in rete.