La teoria del plusvalore in Marx

Maurizio Ferraris

Diversamente dal servo della gleba, che sa quando lavora il suo campo e quando invece lavora il campo del padrone, l’operaio industriale, che vende il suo tempo, non il risultato del suo lavoro, non sa quando ha finito di lavorare per sé e quando ha incominciato a lavorare, gratuitamente, per il padrone. È sull’ignoranza di questo stato di cose, che Karl Marx definisce plusvalore: i poveri diventano sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi.