Gennaro Sasso, tra etica e politica

Una pillola di filosofia

Il filosofo e storico della filosofia Gennaro Sasso, in questa intervista esamina il rapporto, nella vita quotidiana di ogniuno di noi, tra etica e politica (da Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche).

Lo scopo del pensatore è quello di fornire dei criteri teorici per una critica della corruzione, un fenomeno molto diffuso che minaccia le democrazie occidentali attraverso gruppi di potere che operano come rackets

Sasso fa riferimento a Nicolò Machiavelli che nelle sue opere ha tracciato delle memorabili analisi sul disgregarsi di un sistema pubblico di rapporti per il prevalere di interessi privati.
La ripetuta violazione delle leggi e gli atti d'arbitrio, minano gli interesse e la stabilità di un assetto costituzionale.  L'uomo di Stato e il delinquente comune operano per due entità diverse, la collettività il primo, il potere personale il secondo. 


Gennaro Sasso (Roma, 1928) ha studiato all'Università di Roma e nel 1950, ha conseguito la laurea con una tesi sul pensiero di Niccolò Machiavelli (relatore Carlo Antoni, correlatore Federico Chabod).
Durante gli anni universitari seguì le lezioni di Pantaleo Carabellese, Guido De Ruggiero, Luigi Scaravelli, Bruno Nardi, Raffaele Pettazzoni, Natalino Sapegno, Giuseppe Gabetti, Gennaro Perrotta e Gaetano De Sanctis.
Borsista all'Istituto italiano per gli Studi Storici (1951-52),  Sasso ha insegnato dal 1962, Storia delle dottrine politiche all'Università di Urbino e successivamente, Storia delle dottrine politiche (dal 1966), Storia della filosofia (dal 1968) e Filosofia teoretica (dal 1994) all'Università La Sapienza di Roma, di cui è stato nominato professore emerito nel 2005.
Direttore dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli (1986-2010), fondato nel 1946 da Benedetto Croce, e della storica rivista di filosofia, storia e letteratura La Cultura (1987-2020
I suoi studi hanno riguardato soprattutto l'idealismo italiano, in particolare l'opera di Benedetto Croce, ma anche le opere politiche e storiche di Niccolò Machiavelli sul quale, Sasso ha condotto una riflessione più propriamente teoretica.
Sasso è autore di otto libri danteschi e si è inoltre occupato di Platone, Polibio, Lucrezio, Guicciardini, Shakespeare e Thomas Mann.
È presidente della Fondazione Giovanni Gentile e dell'Edizione nazionale delle Opere di Benedetto Croce, nonché Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.