La teoria di Robert Brown

Il moto delle particelle

Questa serie di unità audiovisive, realizzata da Rai Educational in coproduzione con l’UER (Unione Europea di Radiotelevisione), affronta i grandi argomenti delle scienze fisiche, chimiche, biologiche e matematiche con un linguaggio rigoroso e nello stesso tempo divulgativo. L’unità comincia spiegando i tre stati della materia: solido, liquido e gassoso. Osservando l’acqua possiamo avere un classico esempio di come la medesima sostanza assuma caratteristiche diverse a seconda dello stato in cui si trova: ghiaccio (solido), acqua (liquido), vapore (gassoso).
Le animazioni grafiche mostrano che le particelle allo stato solido sono disposte in un reticolo fisso, sono molto vicine fra loro e vibrano; allo stato liquido, sono in contatto ma libere di muoversi; allo stato gassoso, sono molto distanti e si muovono velocemente e casualmente in ogni direzione.
Per capire come si comportano le particelle di un gas, viene proposto un esperimento. Le immagini mostrano il fumo prodotto bruciando un bastoncino di paglia al microscopio: esso è composto da piccoli frammenti di carbonio incombusti, che si muovono in maniera casuale scontrandosi con particelle d’aria invisibili.
Viene poi mostrato il polline dei fiori: osservandolo, il botanico Robert Brown (1773-1858) formulò la teoria sul comportamento delle particelle nei liquidi. Si procede a un esperimento: polvere di carbonio sospesa nell’olio è posta su un vetrino e osservata al microscopio. In questo caso il moto del carbonio è causato dagli urti nell’olio.