"Geografie in movimento"
XXXIII Congresso Geografico Italiano
Il XXXIII Congresso Geografico Italiano 2021, che si svolge on line dall'8 al 13 settembre 2021, è dedicato alle “Geografie in movimento”. Proprio in un momento in cui l’iper-mobilità – come fatto socio-spaziale ma anche come oggetto o categoria d’analisi privilegiati della ricerca – è messa in questione da una pandemia difficilmente eguagliabile a quelle che l’hanno preceduta. Ma, se da un lato la pandemia trova nel legame con la radicalizzazione della globalizzazione un proprio elemento distintivo, dall’altro il momento è contraddistinto da un forte rallentamento dei flussi che più avevano guadagnato la ribalta a causa dei confinamenti a scale diverse imposti o subiti da differenti categorie di persone e oggetti (nella propria casa, nella propria regione, nel proprio Stato).Termini come mobilità, circolazione, trasferibilità, connettività, transcalarità hanno connotato la più recente ricerca in campo geografico. Non si tratta di una semplice focalizzazione sulle dinamiche e sulle implicazioni spaziali, economiche, politiche, culturali o ambientali del movimento in relazione agli oggetti della ricerca geografica – siano questi umani, biologici o tecnologici – ma di un rinnovamento dello stesso vocabolario, della stessa cassetta degli attrezzi e delle stesse lenti di cui i geografi e le geografe si dotano per osservare, descrivere, analizzare e, in ultima analisi, produrre conoscenza
Il Congresso Geografico Italiano 2021 vuole stimolare la comunità geografica italiana a farsi promotrice di una articolata riflessione su queste geografie in movimento sia per inserirsi, con la propria specificità, nel dibattito sulle mobilità, intese in senso ampio e plurale, sia per riflettere sul movimento come dialogo trasversale tra le branche interne alla disciplina e della disciplina con altri saperi. Dialogo e movimento che hanno l’ambizione di uscire dalle sedi strettamente accademiche per mettersi più efficacemente in relazione con la società civile in quell’ottica di public geography che recentemente è stata oggetto di riflessione in diverse occasioni. Si tratta di un movimento che si tenta di imprimere anche nella formazione e nella professione dei geografi e delle geografe. Un movimento, dunque, che è intellettuale e fisico-materiale, nonché intimamente transcalare e transdisciplinare nel dialogo reciproco tra le diverse voci della geografia italiana e della geografia internazionale.Il rischio è che si perda di vista il fatto che mobilità e immobilità non sono mai assolute, né singolari. La situazione presente (o appena attraversata), piuttosto, smuove concetti, teorizzazioni, strumenti eminentemente geografici, quali i modelli di diffusione con cui è possibile interpretare il contagio; il concetto di prossimità; le teorie della mobilità che hanno contraddistinto il dibattito geografico (e non solo) negli ultimi decenni; il rinnovato uso di linguaggi e rappresentazioni nell’interpretazione di dinamiche spaziali, socioculturali e ambientali orientati ora verso metodologie più analitiche, ora verso stili più “incorporati”
Il Congresso Geografico Italiano quest'anno torna nella città di Padova a 67 anni di distanza dal Congresso del 1954, che fu momento fondativo dell’Associazione italiana Insegnanti di Geografia, per celebrare assieme agli otto secoli di storia dell’Ateneo patavino anche 150 anni di ricerca, didattica e impegno civile della geografia, forte della sua storia ma anche di una costante vocazione al rinnovamento della disciplina e dei suoi strumenti di interpretazione del mondo.
Il Programma del Congresso è scaricabile qui . I due momenti in plenaria del Congresso - la giornata di apertura l'8 settembre e la giornata del 10 settembre - possono essere seguiti in diretta sugli indirizzi facebook e youtube, cui si potrà accedere tramite i seguenti link: 1° Sessione Plenaria - XXXIII Congresso Geografico Italiano - 8 settembre (dalle ore 15.00 alle 22.00) e 2° Sessione Plenaria - XXXIII Congresso Geografico Italiano - 10 settembre (dalle 14.30 alle 16.30).
Tutte le informazioni sul sito del Congresso Geografico Italiano