Benvenuti in Italia - 17

Unità 2 - Livello A2

SKETCH A - LA PIZZA MARGHERITA SKETCH B - L’OSPITE GRADITO SKETCH C - IL DOVERE MI CHIAMA SKETCH D - FRUTTI IRRESISTIBILI
 

BENVENUTI IN ITALIA!

 

SKETCH A

LA PIZZA MARGHERITA

 

 

PERSONAGGI:

 

PIZZAIOLO PAVEL

CARABINIERE UOMO GIUSEPPE

CARABINIERE DONNA PAULINE

Interno giorno. Cucina ristorante pizzeria.

Un uomo in maglietta bianca, grembiule, guanti da cucina, cuffia da cucina, sta impastando la pasta per la pizza… sul tavolo un sacchetto di farina, un pacco di sale, una bottiglia d’olio, una brocca d’acqua, su uno scaffale, oppure su un altro tavolo o sullo stesso tavolo ma da una parte, qualche bottiglia di passata di pomodoro, delle buste di mozzarella, …

Mentre l’uomo impasta canticchiando o fischiettando entrano due carabinieri in divisa (gruppo NAS), un uomo e una donna

 

CARABINIERE DONNA professionale e seria

Buonasera

CARABINIERE UOMO cordiale e sorridente

Buonasera

Il pizzaiolo sorpreso solleva la testa dal lavoro, e istintivamente alza le mani sollevando una nuvola di farina. La farina finisce addosso alla donna

 

PIZZAIOLO spaventato a mani alzate

Le forze dell’ordine! Buonasera…

CARABINIERE UOMO sorridendo bonario e rassicurante

Stia tranquillo. È solo un controllo. Restiamo pochi minuti…

La donna carabiniere guarda severa la farina sulla sua divisa. Il pizzaiolo terrorizzato, istintivamente, senza guardare, prende uno straccio dal tavolo (pieno di farina) si avvicina alla donna carabiniere e glielo porge, col risultato di aumentare il disastro

 

PIZZAIOLO balbettando

Mi scusi, mi scusi…

La donna carabiniere si ripulisce e fissa serissima il pizzaiolo.

Imbarazzato dallo sguardo della donna il pizzaiolo comincia a lisciarsi nervosamente il grembiule, la cuffia… ma ha le mani, i guanti pieni di farina, quindi l’effetto è devastante…

 

CARABINIERE UOMO trattenendo a stento una risata

Siamo carabinieri dei Nas, Nucleo antisofisticazioni... ora facciamo qualche controllo.

Lei indossa i guanti, la cuffia… vestiti adeguati alla cucina di un ristorante… bene, bravo

CARABINIERE DONNA guardandosi in giro minacciosa

Ora vediamo se anche la cucina è a posto… se gli alimenti sono conservati bene…

CARABINIERE UOMO rassicurante

È per la sua sicurezza e per la sicurezza dei suoi clienti

 

PIZZAIOLO spaventato

Sì certo… prego… controllate pure tutto…

 

La donna carabiniere intanto si avvicina al tavolo e osserva da vicino l’impasto che il pizzaiolo stava lavorando

 

PIZZAIOLO orgoglioso

Quella è la pasta… poi deve lievitare

CARABINIERE DONNA secca

Lo vedo

PIZZAIOLO incerto

Ma lei non è italiana…

 

CARABINIERE DONNA secca

No. Sono nata in Nigeria, sono nigeriana

 

PIZZAIOLO imbarazzato

E può fare il carabiniere?

 

CARABINIERE DONNA secca

Perché sono una donna o perché sono nigeriana?

 

PIZZAIOLO sempre più imbarazzato

No ecco… io…

 

CARABINIERE UOMO interrompe sorridendo l’imbarazzo

Certo, ormai Pauline ha la cittadinanza italiana, quindi può fare anche il carabiniere, proprio come me!

Il carabiniere uomo intanto controlla le bottiglie con la passata di pomodoro

CARABINIERE UOMO

Ah, la passata di pomodoro… un ingrediente fondamentale per la pizza margherita eh?

PIZZAIOLO riprendendosi un po’

Sì, ma ci vogliono anche la mozzarella e qualche foglia di basilico… e poi l’olio… io uso solo extravergine di oliva… biologico (abbassando la voce) e poi ho un segreto

Intanto il carabiniere donna si avvicina decisa

 

PIZZAIOLO a voce alta

Legale. Ho un segreto legale.

CARABINIERE DONNA

Le scadenze. Dobbiamo controllare bene le scadenze. Vediamo questa passata di pomodoro. Là ci sono molte bottiglie…

la donna prende una bottiglia di passata, la alza per osservarla controluce, legge l’etichetta

 

CARABINIERE DONNA leggendo

Bene, scade tra un anno…

Poi la donna cerca di aprire la bottiglia ma non ci riesce. A quel punto il pizzaiolo vuole essere utile e collaborare, per cui toglie dalle mani della donna il la bottiglia, lo scuote, tenta di aprirlo ma inizialmente non ci riesce… prova con più energia e riesce ad aprirlo, ma con troppa foga e un gesto talmente brusco che la passata gli finisce tutta addosso, completando l’opera che aveva iniziato prima con la farina. La donna lo guarda severa

 

CARABINIERE DONNA

Ma che fa?

PIZZAIOLO agitatissimo

Scusi, scusi, apro un’altra bottiglia

CARABINIERE DONNA E CARABINIERE UOMO all’unisono

NOOOO

Il pizzaiolo intanto prende la busta delle mozzarelle

 

PIZZAIOLO agitatissimo

Allora le mozzarelle… controllate le mozzarelle, queste sono poche….

Parlando,il pizzaiolo si danna per aprire in fretta la busta, col risultato di aprirla maldestramente e di rovesciarsi tutto addosso

La donna non si trattiene più e scoppia a ridere

 

CARABINIERE DONNA ridendo

Ah, è questo il segreto. Lei prepara la pizza margherita sul suo grembiule!

 

BENVENUTI IN ITALIA!

 

SKETCH B

L’OSPITE GRADITO

 

 

PERSONAGGI:

 

GIUSEPPE

 

Interno giorno. Interno cucina.

Un tavolo ci sono padelle, pentole, mestoli, un tagliere, la mezzaluna.. e poi scatole di pasta, zafferano, parmigiano, burro, sale, olio, prezzemolo, pomodori, patate, sedano, cipolla, carote… e altri generi alimentari vari (ma non il riso) e un gigantesco libro di ricette.

Giuseppe esamina tutti gli ingredienti scuotendo la testa,alza una per una pentole e padelle, le osserva con attenzione, poi le mette giù con un’alzata di spalle, sfoglia il libro di ricette e torna a scuotere la testa. Intanto continua a borbottare

 

GIUSEPPE borbottando

Boh…

A un certo punto con fare risoluto Giuseppe prende il telefonino, compone un numero e…

 

GIUSEPPE al telefono

Pronto? Ciao, sono Giuseppe. Ti disturbo?

(attende ogni volta la risposta dell’interlocutore)

GIUSEPPE al telefono

No? Bene. Senti, hai qualche minuto?

 

GIUSEPPE al telefono

Sì. Grazie. Ho bisogno di aiuto.

 

GIUSEPPE al telefono

Ecco, voglio invitare a cena una persona

 

GIUSEPPE al telefono

Sì, una persona importante.

 

Giuseppe comincia a fare nervosamente su e giù

 

GIUSEPPE al telefono

Sì, una donna

 

GIUSEPPE al telefono

Cena romantica? Non lo so… spero

 

GIUSEPPE al telefono

Cosa preparo? Ecco appunto, volevo… senti, mi aiuti per favore?

 

GIUSEPPE al telefono

Ho già un’idea? Beh, sì… un risotto alla milanese! Ti piace?

 

GIUSEPPE al telefono

Ah, ti piace! Senti… tu sai preparare il risotto alla milanese vero?

 

GIUSEPPE al telefono

Allora mi aiuti?

 

GIUSEPPE al telefono

Sì, lo so. Io sono italiano e tu no. Va bene, sono italiano ma non so cucinare. Tu hai la ricetta? … Bene, allora puoi leggerla… così io posso preparare il risotto…

 

GIUSEPPE al telefono

Allora per fare il risotto alla milanese cosa ci vuole? Puoi leggere gli ingredienti?

GIUSEPPE al telefono

Cosa dici? Ci vuole il burro?

Giuseppe cerca tra le cose sul tavolo il burro, lo trova

GIUSEPPE al telefono esaminando le cose sul tavolo e prendendole in mano man mano le nomina

Eccolo. Sì, il burro c’è. Anche un un po’ di parmigiano. Lo zafferano. Qualche cipolla… sì… un pizzico di sale, dell’olio e qualche foglia di prezzemolo… sì, c’è tutto.

GIUSEPPE al telefono mettendo una pentola sul fuoco

Allora… scaldare un po’ di burro nella pentola. Fatto! E poi?

Giuseppe prende un po’ di burro e lo mette in una pentola

GIUSEPPE al telefono prendendo la cipolla e tritandola

Tritare un po’ di cipolla

 

GIUSEPPE al telefono mettendo la pentola su un fornello

sì, cuocere a fuoco basso… e mescolare…

 

GIUSEPPE al telefono

Quanto tempo?... per quanto tempo devo mescolare?

 

GIUSEPPE al telefono osservando il contenuto della pentola
Ah, la cipolla deve diventare rossa? Certo, ho capito

GIUSEPPE al telefono mettendo di corsa un’altra pentola vicino alla prima

Ah, intanto preparo il brodo?... Che cosa serve per fare il brodo?

Giuseppe mette in una pentola due pomodori, una patata, un sedano, una cipolla, una carota…

 

GIUSEPPE al telefono

Va bene: servono due pomodori, una patata, del sedano, una cipolla, una carota… un pizzico di sale…

GIUSEPPE al telefono

E poi? Il riso? Il riso eh… il riso certo!

Giuseppe comincia a rovistare affannosamente tra le provviste ma del riso non c’è traccia

 

GIUSEPPE al telefono afflitto si lascia cadere su una sedia

Senti, l’invito a cena è per te, maaaa…io…

La donna al telefono evidentemente accetta, perché vediamo Giuseppe saltare in piedi entusiata

 

GIUSEPPE al telefono entusiasta

Sì? Hai detto sì? Vieni a cena a casa mia? Fantastico. Alle 8 è perfetto… anche prima se vuoi… anzi, che ore sono adesso? le 6? Vieni subito!

Eee, per favore, puoi portare il riso?

 

BENVENUTI IN ITALIA!

 

SKETCH C

IL DOVERE MI CHIAMA

 

 

PERSONAGGI:

 

POLIZIOTTO GIUSEPPE

RISTORATORE KHADIJA

 

Interno sera. Sala ristorante.

Khadija sta sistemando l’unico tavolo in scena. Sta apparecchiando per una sola persona. Indossa un mezzo grembiule con una grande tasca. Nella tasca c’è un blocco per le ordinazioni con penna e un menù.

Entra il poliziotto.

 

POLIZIOTTO

Ciao, Khadija, come stai?

KHADIJA

Ciao, bentornato. Io sto bene, e tu? Tanto lavoro, eh?

POLIZIOTTO

Tanto, Khadija. Sono esausto.

KHADIJA

Per oggi il turno è finito?

POLIZIOTTO

Per oggi, sì. Per oggi basta lavoro. Adesso una buona cena, poi vado a casa, mi faccio una doccia e corro a letto…

Khadija sposta la sedia per far sedere il poliziotto e fa per dargli il menù

 

KHADIJA

Eh, speriamo. Allora prego, accomodati. Ma stasera finisci la cena, vero? O scappi via a metà come fai sempre? Ecco il menù

 

POLIZIOTTO

No, niente menù. Dimmi cosa c’è di buono oggi.

 

KHADIJA

Cosa preferisci? Vuoi cominciare con un bel primo e poi un secondo con contorno? Preferisci solo un primo, o solo un secondo?

POLIZIOTTO

Mmm, non lo so. Non ho tanta fame. Cos’è questo profumino?

 

KHADIJA sorridendo compiaciuta

Ahhh, queste sono melanzane alla parmigiana. Oggi sono speciali

POLIZIOTTO

Bene, allora melanzane alla parmigiana. Ma senti, Khadija, tu come le prepari le melanzane alla parmigiana?

 

KHADIJA finto sospettosa

Ehi, poliziotto, mi vuoi rubare il mestiere?

POLIZIOTTO sorridendo

Ma no. Sono solo curioso.

 

KHADIJA

Allora, ecco la ricetta: scegliere qualche melanzana fresca, qualche pomodoro maturo, olio extravergine di oliva e della mozzarella… Poi, tagliare le melanzane a fette…

POLIZIOTTO

Friggere le melanzane…

 

KHADIJA

E bravo poliziotto! Sì, prima friggo le fette di melanzane, poi le stendo in una terrina, e…

POLIZIOTTO

E metti sopra tante fette di mozzarella!

 

KHADIJA

Io prima metto alcuni pezzi di pomodori maturi, poi aggiungo alcune fette di mozzarella e un filo d’olio…

POLIZIOTTO

E metti tutto nel forno ben caldo

 

KHADIJA

Eh. Quanta fretta. No. Metto sopra tante fette di melanzana fritte, ma non troppe fette, poi ancora tanti pomodori a pezzi, e sopra ancora uno strato di mozzarella…

POLIZIOTTO

E adesso metti in forno!

 

KHADIJA

Eh, no. Le mie melanzane sono speciali. Ripeto tutto un’altra volta… un bel piatto ricco.

POLIZIOTTO

Adesso ho proprio fame! Ma secondo me ci vuole anche tanto parmigiano….

 

KHADIJA

Sì, una bella manciata di parmigiano, ma non troppo.

POLIZIOTTO

Khadija, ti prego, fai presto, perché adesso ho troppa fame!… non mangio niente da stamattina a colazione

 

KHADIJA finto severa

Fai male. Non devi saltare i pasti. Il tuo piatto di melanzane arriva subito

All’improvviso si sente un antifurto vicinissimo. Il poliziotto si gira indeciso, poi sbuffando si alza e fa per uscire

 

KHADIJA finto severa

Ah no eh, poliziotto. Non puoi saltare anche la cena!

POLIZIOTTO uscendo

Vado a vedere cosa succede, ma torno subito. Tieni le melanzane in caldo.

Khadija rimasta da sola brontola sistemando il tavolo

 

KHADIJA brontolando

Sempre così. Mai una cena tranquillo… Troppe volte salta il pranzo e la cena… ma non va bene così… Troppo lavoro. Sì, certo, le forze dell’ordine sono importanti… Però deve mangiare!…

Mentre Khadija brontola il poliziotto è già tornato

POLIZIOTTO tutto contento rimettendosi a sedere

Niente. Solo un falso allarme. Sono pronto per le tue melanzane.

KHADIJA felice

Ah, bene, bene. Arrivano immediatamente.

Khadija esce di scena di corsa e ricompare subito con un bel piatto di melanzane alla parmigiana. Mette il piatto davanti al poliziotto tutta soddisfatta. Il poliziotto annusa soddisfatto il piatto, prende coltello e forchetta, alza verso la bocca la prima forchettata e… squilla il telefonino del poliziotto. Il poliziotto guarda il numero

 

POLIZIOTTO tra sé allarmato

Oh no. Adesso no. Le mie melanzane…

 

POLIZIOTTO al telefono

Pronto commissario… mangiare? no, no… No no, non sono stanco… devo tornare in centrale? Nessun problema. Sì, sì certo, ho già cenato

Il poliziotto si alza e si prepara ad uscire. Mentre il poliziotto esce di corsa

 

KHADIJA con le mani sui fianchi

Ma che fai? E le melanzane?

 

BENVENUTI IN ITALIA!

 

SKETCH D

 

FRUTTI IRRESISTIBILI

 

 

PERSONAGGI:

 

CONTADINA MARCIA

RAGAZZO TRASPORTO KEVIN

 

SCENEGGIATURA

Esterno giorno. Campagna

Siamo in campagna, in un frutteto. In scena ci sono pile di cassette di frutta, separata da tutte le altre cassette una cassetta piena di prugne. La contadina sta dando disposizioni al ragazzo per le consegne. Ha in mano un foglio su cui controlla le diverse consegne. Indica al ragazzo la cassetta di prugne

 

CONTADINA

Ehi Kevin, anche quest’anno sei tornato con un contratto stagionale?

KEVIN

Eh già. Il mio datore di lavoro è una persona molto precisa. Anche quest'anno ha presentato allo Sportello Unico per l'Immigrazione della sua provincia il modulo per la richiesta di autorizzazione al lavoro, insieme alla fotocopia del mio passaporto e alla copia del contratto di lavoro. Inoltre, si è impegnato anche al pagamento delle spese di viaggio per il mio rientro in caso di rimpatrio...

CONTADINA interrompendolo sorridendo

Ho capito Kevin, il tuo datore di lavoro ha presentato tutti i documenti… bene. Sono contenta di rivederti al lavoro…

 

KEVIN soddisfatto

Sì. E siccome io rientro sempre nel mio Paese prima della scadenza del permesso di soggiorno, ho diritto di precedenza rispetto ai miei concittadini mai entrati in Italia per motivi di lavoro.

 

Intanto però la contadina si lascia distrarre dalle prugne

CONTADINA

Ah, guarda queste prugne! Sono proprio fiera di questo raccolto. In questa cassetta poi, ci sono le prugne più belle dell’intero raccolto. Tutto biologico, eh! Niente pesticidi!

Marcia prende una prugna dalla cassetta e la offre al ragazzo

 

CONTADINA

Guarda che bella. Tieni assaggia

 

Il ragazzo addenta la prugna

 

RAGAZZO

Sì, proprio buona…

La contadina si gira verso le altre cassette in pila e dà le spalle al ragazzo e attacca una filippica sulle sue prugne senza prestare più attenzione al ragazzo che intanto, non visto, ingurgita una prugna dopo l’altra, annuendo distrattamente alle parole della contadina

 

 

CONTADINA

Prugne selezionate per il miglior fruttivendolo della città. Ah ma anche queste sono buone sai? I miei frutti sono tutti buoni. Coltivo tutto senza insetticidi io. E guarda qua. Certo alcune prugne sono un po’ piccole, ma sono buone anche queste… ecco, queste cassette servono per le marmellate… Ci vogliono tante prugne a pezzi, un po’ d’acqua e qualche cucchiaio di zucchero… Viene una marmellata molto buona. Per fare una crostata speciale ci vuole questa marmellata… ma sta bene anche su una fetta di pane… Ha un sapore meraviglioso…

Il ragazzo intanto continua ad annuire e a mangiare

 

CONTADINA

Ah, ma parlo troppo… devo organizzare la consegna e invece parlo parlo… Il signor Mario aspetta… queste prugne vanno all’azienda di marmellate, queste al mercato

A questo punto la contadina torna verso il ragazzo

 

CONTADINA

E il mio capolavoro invece…

La contadina guarda la cassetta. È vuota

 

CONTADINA

Ma… e le mie prugne?

Il ragazzo continua a masticare. La contadina prende la cassetta vuota e la esamina come se le prugne potessero ricomparire da un momento all’altro, poi guarda per terra come se le prugne si fossero nascoste… finalmente, dopo essersi agitata un po’, la contadina guarda il ragazzo che continua a masticare. Si avvicina incredula, lo esamina

 

CONTADINA incredula

Ehi, hai mangiato tutte le prugne? Le mie prugne speciali?

Il ragazzo si rende conto del danno fatto e ingoia quella che ha in mano, l’ultima, come a nasconderla

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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale