Benvenuti in Italia - 25

Unità 4 - Livello A2

SKETCH A - IL LIBRO DEL MONDO
SKETCH B - COSI’VICINO COSI’ LONTANO
SKETCH C - LO STRANIERO
SKETCH D - DUE PER LA STRADA

 

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH A

IL LIBRO DEL MONDO

PERSONAGGI:

PAULINE PAULINE

ZOU ZOU

BIBLIOTECARIA KHADIJA

Interno giorno Biblioteca interculturale.

In scena un tavolo lungo con due sedie (oppure due tavoli, o anche i banchi attaccati). Un lato del tavolo è occupato da pile di libri di storia dell’unità d’Italia, storia dell’arte, Costituzione italiana… educazione alla cittadinanza. L’altra metà del tavolo è completamente sgombra

Nella parte piena di libri è seduta Pauline, in un abito tipico del suo Paese, tutta concentrata sui suoi libri. Entra Zou. Ha in mano un unico libro. Si guarda un po’ intorno. Pauline lo vede ma Zou non vede Pauline. Pauline si ritira nella sedia e cerca di nascondersi dietro i libri per non farsi vedere. Non vista Pauline sposta lentamente i libri fino a costruire una specie di barriera tra le due parti del tavolo. Zou vede il posto libero accanto a Pauline ma non vede Pauline completamente nascosta dai libri. Zou si siede, guarda incuriosito le pile di libri accanto a lui, cerca di sbirciare chi c’è dietro, ma Pauline anticipa i suoi movimenti e riesce a restare invisibile…

Zou si rassegna e si mette a studiare. Allora è Pauline a spiarlo tentando di filarsela senza farsi vedere. Ma a ogni tentativo di alzarsi, di spostare la sedia, Pauline fa un piccolo rumore che richiama l’attenzione di Zou…

All’improvviso entra la bibliotecaria con in mano dei volumi. Si guarda intorno cercando qualcuno, guarda Zou, poi guarda con più attenzione verso il posto di Pauline. Non la vede bene, quindi si avvicina

BIBLIOTECARIA bisbigliando

È per lei “Storia dell’Italia dal 1861 ad oggi”?

L’arrivo della bibliotecaria ha richiamato l’attenzione di Zou, che adesso segue incuriosito la scena

Pauline annuisce senza rispondere

La bibliotecaria si avvicina di più

BIBLIOTECARIA a voce bassa ma un po’ più alta di prima

Ma è per lei questo libro, o no?

Pauline annuisce più decisa

BIBLIOTECARIA a voce bassa ma un po’ più alta di prima

Aspetta anche un altro libro vero?

Pauline annuisce nervosa

BIBLIOTECARIA a voce bassa ma un po’ più alta di prima

Cos’è , la Costituzione italiana?

Pauline tenta di far capire disperatamente a gesti che i due libri sono entrambi per lei. Ma naturalmente la bibliotecaria non capisce

Mentre Zou sempre più incuriosito si contorce per capire chi c’è dietro la barriera di libri

BIBLIOTECARIA esasperata

Eh? Non capisco. Sono per lei questi libri, o no?

PAULINE bisbigliando

Sì, sono per me. Grazie

La bibliotecaria alza le spalle, lascia i libri a Pauline e se ne va

Ma Zou riconosce la voce, si alza e guardando dall’alto oltre la barriera

ZOU

Pauline! Sei tu. Riconosco sempre la tua voce! Che bella sorpresa!

PAULINE bisbigliando imbarazzata

Ciao, Zou.

Zou legge i titoli dei libri di Pauline, poi prende il suo libro per mostrarlo a Pauline

ZOU

I tuoi libri sono interessanti, ma guarda questo: storia della moda italiana. Anche la moda fa parte della cultura italiana no?

PAULINE bisbigliando

Zou, ti prego siamo in biblioteca

ZOU sfogliando il suo libro di moda

È tutto così diverso dalla Cina… voglio imparare tutto sulla moda italiana… ma anche il tuo vestito è molto bello… L’hai portato dal tuo Paese?

PAULINE bisbigliando

Shhh… sì.

ZOU incuriosito

Senti…Ma lo hai fatto tu?

Pauline scuote il capo.

ZOU

Sembra un vestito per la festa!

PAULINE (a bassa voce)

E' un vestito speciale che mi ha regalato mia madre... Ogni tanto lo metto perché sento nostalgia del mio paese...

ZOU (Insistente)

Perché non mi racconti come si vive nel tuo Paese? Cosa studiate, cosa mangiate, quali giochi fanno i bambini… quali favole raccontate…

PAULINE bisbigliando

Sì, molto volentieri…. Ma non ora e non qui.

Zou continua a prendere in mano e a guardare i libri di Pauline, poi lo sguardo gli cade sul cellulare che Pauline ha lasciato sul tavolo

ZOU

E quella ragazza chi è?

PAULINE

Quella chi?

ZOU

La ragazza in foto sul tuo cellulare…

PAULINE

Shhh, è mia sorella.

ZOU

Ah, bella. Vive in Italia anche lei?

PAULINE

Per favore, Zou

ZOU

Non vive in Italia?

PAULINE

No. È in Francia

ZOU

E che fa? Studia? Lavora?

PAULINE

Shhh studia

ZOU mostrando a Pauline delle foto sul cellulare

Anch’io ho una sorella. Guarda è questa. Vive anche lei qui in Italia. Questo è mio padre e questa è mia madre. Questi sono i miei fratelli… e poi ci sono i miei nonni guarda…

PAULINE alzando all’improvviso la voce

Zou, TI PREGO.

Arriva la bibliotecaria

BIBLIOTECARIA

Ma insomma, signorina! Silenzio. Siamo in biblioteca!

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH B

COSI’VICINO COSI’ LONTANO

PERSONAGGI:

ANGEL ANGEL

JULIA JULIA

Interno giorno. Fermata metro.

In scena c’è un cestino per i rifiuti (di quelli divisi per plastica, carta) e, disegnata sul pavimento, una striscia gialla, orizzontale rispetto alla telecamera, in modo da aver i personaggi dello sketch frontali. JULIA è ferma oltre la striscia. Ha in mano una busta postale A4 piena di foto. Aspettando la metro apre la busta, butta la striscia di carta strappata nel contenitore della carta, e mentre tira fuori le foto arriva correndo ANGEL con la sua inseparabile custodia di violoncello, senza volerlo urta JULIA e tutte le foto finiscono a terra. JULIA e ANGEL si chinano immediatamente a raccogliere le foto

ANGEL

Oh, scusi

JULIA

Niente, ma attento è pericoloso correre

ANGEL

Lo so, ma sono in ritardo…

Intanto i due si rimettono in piedi. ANGEL ha ancora delle foto in mano, e sta oltre la riga gialla. JULIA prendendolo per un braccia lo tira di qua dalla riga

JULIA

Attento, è pericoloso superare la linea gialla…

ANGEL guardando la riga

Già, ha proprio ragione…

Angel si accorge di avere ancora in mano le foto di Julia, prime di restituirle alla ragazza rimettendole in ordine le osserva

ANGEL

Ah, le sue fotosono molto belle

JULIA

Sì? Non lo so. Devo ancora guardare…

Angel guarda Julia un po’ sorpreso

ANGEL

Deve ancora guardare?

JULIA

Sono foto della mia famiglia… credo

ANGEL ancora più sorpreso

Crede?

JULIA sorridendo

La mia famiglia vive in Ucraina e ogni tanto mia madre mi manda delle foto

Poi mettendosi al fianco di Angel e guardando la prima foto del mucchio in mano a Angel

JULIA

Ah, sì, questa è mia madre… quella dietro è la nostra casa

Julia sfoglia le foto nelle mani di Angel

JULIA

E questo bel signore è mio padre

ANGEL

E questa ragazza con il cappotto?

JULIA

Ah, questa è mia cugina, siamo come sorelle…

ANGEL

E questi? Chi sono?

JULIA

Sono mio fratello Lucas e sua moglie Anna, cioè mia cognata…

ANGEL

E questa bambina? Ti somiglia

JULIA

Ah, lei è mia nipote Sonja. Ha due anni. È la figlia di mio fratello.

ANGEL

Ma cos’ha in mano?

JULIA sorridendo

Ah quello è il mio orso preferito…

ANGEL sorridendo

Il tuo orso?

JULIA

Sì, mia madre conserva tutti i miei giocattoli, e anche quelli dei miei fratelli. E adesso il mio orso preferito è l’orso preferito di Sonja

ANGEL sorridendo

Anche mia madre

JULIA

Ecco adesso conosci tutta la mia famiglia… ah no, guarda: questi sono i miei nonni… e quello nell’angolo è…

L’arrivo della metro interrompe Julia (sentiamo fuori campo il rumore?)

JULIA

Ah, ecco la metro. ciao

Julia oltrepassa di corsa la riga gialla e scompare dall’inquadratura. Angel resta imbambolato a guardarla andar via, poi si riprende e tenta di chiamarla

ANGEL urlando

Ehi aspetta. Come ti chiami?

Ma la metro è ripartita e Julia scompare con la metro.

ANGEL parlando tra sé

Ecco, conosco tutta la sua famiglia, ma non so il suo nome. E ho perso la metro.

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH C

LO STRANIERO

PERSONAGGI:

PAULINE impiegata Patronato

ZOU impiegato Patronato

KEVIN

Interno sera. Patronato.

Solita scrivania con computer, telefono, cataste di moduli, cartelline, cancelleria varia… dietro la scrivania è seduta Pauline impegnata a leggere dei documenti. Entra Kevin e si avvicina incerto alla scrivania

KEVIN

Buonasera

PAULINE

Buonasera

Kevin guarda Pauline, poi si guarda intorno disorientato. Pauline segue a sua volta lo sguardo di Kevin e quando Kevin torna a guardarla gli sorride

PAULINE sorridendo gentile

Posso essere utile?

KEVIN perplesso

Ma è questa la sede del Patronato? Devo rinnovare il permesso di soggiorno per lavoro subordinato

PAULINE sorridendo

Certo. È proprio questa. È nel posto giusto. Qui può chiedere informazioni sul rinnovo del permesso di soggiorno, sul suo contratto di lavoro, sui contributi, sul ricongiungimento familiare.. può chiedere aiuto per la denuncia dei redditi… e poi questo Patronato offre anche tanti altri servizi. Allora per il suo rinnovo… ha una copia del contratto di soggiorno per lavoro Subordinato, il passaporto, la fotocopia del suo permesso di soggiorno, 4 foto... poi scarichiamo il modulo per la richiesta...

KEVIN tirando fuori da una borsa alcuni documenti

Sì ecco (Kevin però non è convinto e continua a guardarsi intorno perplesso)

Ma adesso non c’è nessuno?

PAULINE

Ci sono io. Mi chiamo Pauline

KEVIN

Buonasera Pauline. No dico, gli operatori, gli impiegati… sono in pausa?

PAULINE

Beh, Zou rientra subito. Posso aiutarla io?

KEVIN

Ma lei è africana.

PAULINE

Sì, vengo dalla Nigeria

KEVIN è sempre più confuso. S’aspettava di trovare solo italiani e la presenza di Pauline lo destabilizza.

KEVIN

Forse è meglio aspettare

All’improvviso arriva il bip di un messaggio.

KEVIN quasi sollevato

Questo è il mio cellulare… è un messaggio.

Mentre Kevin prende il cellulare per leggere il messaggio entra Zou

PAULINE

Ciao, Zou, finalmente. Il signore è qui per te.

KEVIN si gira, vede Zou e per poco non sviene

KEVIN

Ma è straniero anche lei!

ZOU ridendo

Bè sì… si vede ancora tanto? Da cosa l’ha capito?

KEVIN imbarazzatissimo

No… scusi è che…

PAULINE ridendo

Ma non si scusi… Zou scherza.

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH D

DUE PER LA STRADA

PERSONAGGI:

PAVEL PAVEL

GIUSEPPE GIUSEPPE

Esterno giorno. Cantiere stradale.

In proiezione un vero cantiere stradale, con tutta la segnaletica del caso. In scena all’inizio ci sono ammucchiati alcuni oggetti che servono a delimitare un cantiere: il segnale LAVORI (il triangolo con dentro l’omino che spala…) e poi le strisce per delimitare l’area (le strisce orizzontali gialle) e i dispositivi integrativi (coni, cilindri, delineatori flessibili, etc..).

Entrano i due operai. Ovviamente i due protagonisti indossano tute, stivali e caschi catarifrangenti. Da una parte ci sono occhiali e cuffie guanti mascherine

I due entrano chiacchierando tra loro, ma noi cogliamo la conversazione già iniziata, si intuisce che parlano di qualcun altro e scherzano su una situazione imbarazzante.

PAVEL

E la sua fidanzata cosa dice?

GIUSEPPE

Un scenata! Urla, parolacce… perfino uno schiaffo

PAVEL

E tuo cugino?

GIUSEPPE

Lui zitto.

I due ridono. Poi si fermano davanti al mucchio di segnali da sistemare

PAVEL

È ora di cominciare. Oggi prepariamo il cantiere per i lavori stradali

Giuseppe prendendo le strisce che servono a delimitare l’area

GIUSEPPE dando un bandolo delle strisce a Pavel

E allora cominciamo. Prima chiudiamo questa zona.

I due cominciano a delimitare l’area.

PAVEL

Per favore, sistema quei coni. Io intanto sistemo questo triangolo: lavori in corso.

Mentre Pavel sistema il triangolo “lavori”, e Giuseppe sistema i cilindri, squilla il cellulare di Giuseppe, Giuseppe lo ignora ma il cellulare continua a squillare

PAVEL esasperato

Ma chi è?

GIUSEPPE

Nessuno.

PAVEL

Ma come nessuno? Ti prego! Rispondi!

GIUSEPPE seccato

Sto lavorando.

PAVEL

Sì, ma allora spegni il telefono

GIUSEPPE

Non posso

Intanto il telefono continua a squillare

PAVEL sorpreso

Non puoi?

Poi Pavel si ferma, guarda Giuseppe e scoppia a ridere

PAVEL ridendo

Tuo cugino eh?

GIUSEPPE brontolando seccato

Ma perché non lavori invece di perdere tempo?

PAVEL ridendo sempre più forte

Ma non sarà la TUA FIDANZATA?

Il telefono continua a squillare, Giuseppe imbronciato continua a lavorare senza alzare la testa. Pavel, sempre ridendo, prende le cuffie per terra, si avvicina a Giuseppe e gliele infila

GIUSEPPE SORPRESO

Ma che fai? Adesso queste cuffie non servono

PAVEL sempre ridendo

Ah no? secondo me sì! La tua fidanzata è molto peggio del trapano.

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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale