Benvenuti in Italia!

Unità 2- Livello A1

SKETCH A – UNA STORIA D'AMORE
SKETCH B – QUANDO E' TROPPO E' TROPPO
SKETCH C – SOTTO IL NASO
SKETCH D – LA TORTA DI JULIA

BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH A Una storia d'amore

PERSONAGGI:

RAGAZZA JULIA

GIUSEPPE CASSIERE CINEMA

Interno sera – biglietteria di un cinema

Giuseppe, un uomo italiano dall'aria cordiale, è seduto dietro alla cassa di un cinema. A fianco della cassa la locandina del film “Matrimonio all'italiana”, con la foto di Sophia Loren e Mastroianni che si guardano innamorati.

Arriva Julia, una giovane donna ucraina, un po' timida e riservata. Si ferma davanti alla locandina e con sguardo sognante ammira la foto del film.

Il cassiere la nota (i due già si conoscono).

CASSIERE

Buongiorno, signorina.

JULIA

Buongiorno, signore.

CASSIERE

Oggi come sta?

JULIA ( un po' ritrosa)

Benissimo, grazie.

CASSIERE (indicando la locandina)

Questo film è unico... Sono belli, eh?

JULIA (divertita)

E loro chi sono?

CASSIERE (saputello)

Non conosce questi attori?

Julia scuote la testa.

CASSIERE

Loro sono Sophia Loren e Marcello Mastroianni... due grandi attori del cinema italiano...

Julia legge il titolo del film.

JULIA

Matrimonio all'italiana... allora il film parla d'amore?

CASSIERE

Molti film del regista De Sica parlano d'amore...

JULIA

Ma è una storia triste?

CASSIERE

Gioia e tristezza stanno sempre insieme... come nella vita... Ecco la storia... Lei, Sophia Loren, è una donna bellissima e molto intelligente, si chiama Filumena e vuole sposare lui, il grande Marcello Mastroianni... ma lui non vuole... non si decide...

Ad ogni frase Giuseppe indica gli attori sulla foto e li guarda con ammirazione.

JULIA

Allora non stanno insieme?

CASSIERE

Beh... sì e no.

JULIA

Ma allora ?

CASSIERE

Beh… lui non vuole sposare lei... anche se è innamorato... poi cla madre di lui ... ci sono i tre figli di lei...

JULIA

Sono confusa... non capisco...

CASSIERE

E' normale, parliamo di un film pieno di sentimenti veri... si piange e si ride...

JULIA

Ma alla fine parlano di matrimonio?

CASSIERE

Sì, sì, certo… alla fine si sposano... ma noi parliamo troppo e il film inizia... ed è così bello ma così bello che…

Il cassiere mette il cartello “Torno subito” o “Chiuso” sulla cassa.

CASSIERE

Non resisto... ho deciso, lo rivedo insieme a lei... Andiamo.

E insieme entrano nella sala.

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BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH B Quando è troppo è troppo!

PERSONAGGI:

MOGLIE PAULINE

MARITO PAVEL

SIGNORE INSISTENTE GIUSEPPE

Esterno giorno – Fermata dell'autobus

Pauline e Pavel stanno in piedi alla fermata dell'autobus. Sono visibilmente stanchi e stanno aspettando da un po' l'autobus che non arriva. Si allungano varie volte per controllare che arrivi. Pavel guarda l'orologio e si rivolge a Pauline.

PAVEL

Come stai, cara? Sei stanca?

PAULINE

No, no, sto abbastanza bene...

PAVEL

Siamo in piedi da questa mattina...

Si avvicina Giuseppe, il tipico personaggio che attacca bottone.

GIUSEPPE

Buongiorno... come state?

PAVEL (sorpreso, ma gentile)

Molto bene, grazie...

GIUSEPPE

E lei, signora?

PAULINE (riservata)

Bene, grazie...

GIUSEPPE

Io mi chiamo Giuseppe... e lei come si chiama?

PAVEL

Io mi chiamo Pavel...

GIUSEPPE

E la signora?

PAULINE

Io mi chiamo Pauline.

GIUSEPPE

Aspettate da molto?

PAVEL

Da un po'...

GIUSEPPE

Dieci minuti?

PAVEL

Sì, stiamo qui da circa dieci minuti...

GIUSEPPE

Aspettate il 40, vero?

PAULINE

Si, e non arriva...

GIUSEPPE

E per fortuna è una bella giornata e non piove.

Si sente un tuono lontano. Pavel e Pauline si guardano sconcertati.

GIUSEPPE

Vuole una caramella?

PAULINE

Sì, grazie.

GIUSEPPE

Prego.

A volte mi stanco di aspettare e vado a casa a piedi... Anche voi fate così?

Pavel e Pauline si scambiano un altro sguardo d'intesa, mentre Giuseppe continua a parlare.

GIUSEPPE

Io faccio il portiere di un albergo e sto in piedi dalla mattina alla sera... che fatica!! Anche voi state molto in piedi?

PAVEL

A volte...

GIUSEPPE

Il mio però è un bel lavoro... noi portieri parliamo ogni giorno con tanta gente... Io devo essere sempre molto cortese: Buongiorno signora... buongiorno signore... come va? Sta bene? Grazie... prego... Anche voi al lavoro parlate molto?

PAULINE (taglia corto)

Io lavoro in una casa... e lui in un'officina...

Pauline scambia un'altra occhiata con Pavel e si allunga per controllare se l'autobus è in arrivo, ma scuote la testa.

GIUSEPPE

Oggi, è arrivata una signora molto elegante. E io subito: Buongiorno, signora, come va? le chiedo. E lei risponde: Male e sviene. Capisce signora, sviene!!! Sta distesa per terra e io chiamo subito il 118, il numero per le emergenze sanitarie...

Giuseppe si allunga per vedere se arriva l'autobus.

GIUSEPPE

Ah, eccolo forse... No, no, non è il 40...

Mentre Giuseppe è girato i due sorridendo ne approfittano e facendosi dei segni d'intesa scappano via.

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BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH C Sotto il naso

PERSONAGGI:

CLIENTE KEVIN

LIBRAIO ANGEL

Int. Giorno – Libreria Il commesso Angel è alle prese con mucchi di libri che sta cercando di mettere a posto negli scaffali della libreria. Angel porta spesse lenti da miope e controlla i titoli dei libri avvicinandoli al viso. E' decisamente goffo.

ANGEL (tra sé)

I Promessi sposi di Alessandro Manzoni qui...

E infila il libro in uno scaffale.

ANGEL

La Divina Commedia di Dante Alighieri invece qui... così si vede bene...

E infila il volume nello scaffale più basso. Entra Kevin.

KEVIN

Buongiorno, signor Angel.

Il commesso con alcuni libri ancora in mano si avvicina a un passo da Kevin, lo scruta un attimo e poi finalmente lo riconosce.

ANGEL

Buongiorno, signor Kevin, come sta?

KEVIN

Bene, grazie, e lei?

ANGEL

Non c'è male, cerco di mettere un po' d’ordine negli scaffali...

Angel si aggiusta gli occhialoni e riprende a sistemare i libri che ha in mano.

KEVIN

Ma… di solito siete due commessi nel negozio….

ANGEL

Sì, siamo due, ma l'altro sta sempre male... Non ne parliamo...

KEVIN

Mi dispiace (taglia corto). Mio figlio fa l'ultimo anno della scuola media e in classe parlano spesso della Costituzione italiana... perciò vorrei comprargli il libro.

ANGEL

Ma certo... La Costituzione... bene, bene... è un testo molto importante... per vivere in Italia si deve conoscere la Costituzione... Sa che esiste tradotta in tante lingue?….. ma dove sta... ???

E Angel fruga fra i libri di uno scaffale.

ANGEL

Sta proprio qui... sono sicuro...

Il commesso comincia a tirare fuori vari libri dallo scaffale. Li guarda avvicinandoli alle lenti... Ma nessuno è la Costituzione.

ANGEL

No, non sta qui... forse sta là... (e prende un altro libro). Tenere in ordine una libreria... è difficile... I libri stanno sempre dove non li cerchi...

Prende un altro volume lo avvicina alle lenti e scuote il capo...

ANGEL

No, no, non è lui. Forse è tra i libri che parlano di storia...

Kevin segue il commesso con lo sguardo, mentre sale alcuni gradini di una scala a libretto e quando l'uomo si ferma sovrappensiero e tira un lungo sospiro si preoccupa.

KEVIN

Signor Angel, come sta? Sta bene?

ANGEL (riprendendosi)

Molto bene, grazie...

Intanto mentre Angel continua la sua ricerca Kevin scopre che su un ripiano c'è una pila di testi della Costituzione. Ne prende uno.

KEVIN

Signor Angel, eccola...

ANGEL

Non lo ha sentito, non vede la Costituzione nelle sue mani e continua a cercare

Si, un momento, un momento e la trovo

KEVIN (insiste)

Signor Angel...

ANGEL

Come?

Kevin sventola il libro della Costituzione. Angel scende dalla scala si avvicina al cliente e risoluto prende risolutamente in mano il libro della Costituzione che ha trovato Kevin.

ANGEL

Ecco! Trovata!...

Kevin lo guarda allibito.

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BENVENUTI IN ITALIA!

SKETCH D La torta di Julia

PERSONAGGI:

PRIMA APPRENDISTA CUOCA KHADIJA

SECONDA APPRENDISTA CUOCA JULIA

CAPOCUOCA MARCIA

Int. Giorno - Cucina professionale

Ci sono due forni e un tavolo di lavoro. Sul tavolo vari ingredienti per fare le torte: farina, uova, zucchero, lievito, latte, e vari utensili: mestoli di legno, frustina, cucchiai, ciotole, etc...

Davanti ai forni due ragazze: Khadija e Julia stanno aspettando apprensive la cottura delle loro torte. Portano il grembiule e in testa una crestina (quella obbligatoria per chi lavora in cucina). Le ragazze continuano a guardare attraverso il vetro del forno.

JULIA

Sono pronte?

KHADIJA

No, non ancora... è presto!

Certo, abbiamo fatto proprio bene a iscriverci a questo di formazione per cuochi….

JULIA

Eh già, così abbiamo una possibilità in più di trovare un buon lavoro….

Arriva Marcia, la capocuoca, una donna sicura di sé, ma cordiale. Anche lei indossa il grembiule e la crestina.

MARCIA

Ragazze, come state?

JULIA (timida)

Bene, grazie.

KHADIJA (entusiasta)

Bene, e lei?

MARCIA

Bene, grazie... e il vostro lavoro?...

JULIA

Aspettiamo la cottura delle nostre torte... manca poco...

MARCIA (un po' esaltata)

Siete state attente con le dosi? Se gli ingredienti stanno bene insieme... parlano tra loro...

JULIA

Parlano!?

MARCIA

Sì, in qualche modo parlano… le uova, per esempio, parlano con lo zucchero... il latte con la farina... il cacao con il burro...

Mentre parla Marcia tocca gli ingredienti posti su un tavolo della cucina come fossero oggetti preziosi.

KHADIJA

Scusi, signora...

MARCIA

Sìììì!

KHADIJA

(impertinente e ammirata)

Ma il lievito con chi parla?

MARCIA

Ma è ovvio... il lievito... (non sa che rispondere e prende tempo) il lievito... il lievito è come un direttore d'orchestra... lui parla con tutti gli ingredienti...

JULIA (ripete fra sé)

Con tutti gli ingredienti.

Intanto, mentre le ragazze guardano intimidite la capocuoca, squilla il campanello del timer.

MARCIA (risoluta)

Ma noi parliamo troppo… Tiriamo fuori le torte... forza ragazze...

Titubanti Julia e Khadija aprono i loro rispettivi forni e tirano fuori le torte. Quella di Khadija è perfettamente lievitata, alta bella, mentre quella di Julia è bassa, molliccia e cruda. Marcia tocca la prima soffice e gonfia e fa un sorriso, poi passando alla seconda tortiera intinge il dito in quella di Julia che guarda la sua torta esterrefatta.

JULIA

Ma dov’è l'errore?

Marcia con un gesto enfatico appoggia una mano al forno di Julia.

MARCIA

Semplice, risolto il mistero, il forno è freddo.

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Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale