Le parole dell'italiano: preposizioni semplici, stare, star facendo

Unità 8 - Livello A1

Visto che siamo a Bolzano, vorrei mangiare anch’io una bella mela del Trentino Alto Adige, ma non posso perché devo parlarvi delle preposizioni semplici. Che cosa sono queste preposizioni semplici? Sono delle piccole parole che possono precedere un nome, un pronome o un verbo all’infinito. Le preposizioni semplici sono di, a, da, in, con, su, per, tra oppure fra. Ognuna di queste preposizioni crea un collegamento di significato diverso fra la parola che la precede e la parola che la segue. Facciamo qualche esempio ascoltando quello che dicono Salif e Olga: SALIF: Mi chiamo Salif Ba, vengo da Dakar, ma vivo in Italia da due anni. OLGA: Dai, andiamo in piazza a curiosare un po’… passeggiare tra le bancarelle con te, Salif, è sempre divertente! Salif dice: vivo in Italia.
Infatti, per indicare una posizione, ma anche per indicare una direzione, di solito usiamo in + il nome di un luogo: vivo in Italia o andiamo in piazza, oppure possiamo anche usare a + il nome del luogo, come per esempio se dico vivo a Roma oppure vado a scuola. La preposizione a si usa anche per indicare un tempo ben preciso, un momento preciso, ad esempio: ci vediamo a mezzogiorno, invece se indichiamo un periodo di tempo una delle preposizioni che possiamo usare è da: Salif dice a un certo punto vivo in Italia da due anni. Dobbiamo usare questa preposizione da anche quando vogliamo indicare il luogo di provenienza, il luogo da cui veniamo: sono arrivato ieri da Milano, oppure, come dice Salif: vengo da Dakar.
Una preposizione che ha moltissime funzioni è la preposizione di. Anzitutto, di serve a precisare una parola che altrimenti rimarrebbe generica. Se dico Ho sentito una canzone, non si capisce di quale canzone parlo, ma se dico Ho sentito una canzone di Eros Ramazzotti, preciso che la canzone di cui parlo è di Eros Ramazzotti e non di Andrea Bocelli o di Laura Pausini. Un esempio di questa di che precisa lo troviamo in una frase di Fela, ascoltiamola: ANNA: Che bei negozi ci sono… FELA: Ne ho visto uno di cellulari… andiamo a vedere? Avete sentito? Fela dice di aver visto un negozio di cellulari, non di biciclette o di automobili. La preposizione di può indicare tante altre cose: per esempio può indicare un possesso: questa è la macchina di Luca; oppure può indicare la materia di cui è fatto un oggetto: ho comprato un maglione di lana, o ancora può indicare qual è l’argomento di una discussione o di un libro, oppure di un film: parliamo spesso di politica, leggo un libro di cucina, però in questo caso possiamo anche adoperare la preposizione su: leggo un libro su Cristoforo Colombo. Anche la preposizione con ha molti usi: beh, intanto indica un rapporto di compagnia o di unione tra due o più persone o tra due o più cose. Olga ad esempio dice a un certo punto a Salif: passeggiare con te è sempre divertente.
Fin qui vi ho illustrato solo qualche funzione delle preposizioni semplici, ma spesso invece usiamo le preposizioni articolate, che sono formate dalle preposizioni semplici + gli articoli determinativi. Ne parleremo in un’altra puntata; ora passiamo a un altro argomento. Durante la visita a Bolzano i nostri amici hanno usato spesso un’espressione particolare formata da stare + un verbo al gerundio, quella forma che finisce in –ando come parlando o in –endo come per esempio dormendo. Ascoltiamoli: SALIF: Pensi che sto sbagliando con lui? OLGA: … Mi sto preoccupando da ore! OLGA: Dai, Salif, stai esagerando… FELA: Sta guardando una vetrina… Queste espressioni indicano lo svolgimento di un’azione: Che fai? – Sto facendo colazione, vuol dire: “faccio colazione proprio adesso, mentre stiamo parlando”. Che fate? - Stiamo preparando la cena: proprio adesso. Attenzione, perché il verbo stare che precede il gerundio è un verbo irregolare, proprio come andare, che abbiamo visto nella scorsa puntata. Il presente di stare è: sto, stai, sta, stiamo, state e stanno. Per quel che riguarda il gerundio, quello dei verbi in –are termina in –ando: parlare, parlando. Quello dei verbi in -ere e in –ire termina in –endo: prendere, prendendo, dormire, dormendo, finire, finendo. A proposito: il tempo sta finendo perciò arrivederci alla prossima puntata! In questa puntata abbiamo visto e sentito: Le preposizioni semplici: di, a, da, in, con, su, per, tra/fra. Il presente indicativo del verbo stare: sto, stai, sta, stiamo, state, stanno. Il gerundio dei verbi in -are: parlando; dei verbi in -ere: prendendo; dei verbi in -ire: dormendo. Stare + gerundio: sto sbagliando, mi sto preoccupando.