Orologio
Le parole della lingua italiana
L’orologio è uno strumento che serve per misurare il tempo in ore e parti di ora. In genere contiene un meccanismo che fa ruotare in senso orario, cioè da sinistra a destra, le lancette dei minuti e dei secondi su un quadrante. Esistono molti tipi di orologio: l’orologio da polso, che si porta fissato al polso da un cinturino; l’orologio da tasca, che si tiene in una tasca; l’orologio digitale, un orologio elettronico che dà l’indicazione dell’ora e delle sue frazioni con le cifre; l’orologio a sveglia (o sveglia), con una suoneria che suona automaticamente all’ora che stabiliamo noi. Nelle case troviamo orologi di dimensioni più grandi: per esempio l’orologio a cucù, che ha un meccanismo a molla che, alle ore e alle mezze ore, fa uscire da una porticina un uccellino che indica l’ora con un suono simile al verso del cuculo; l’orologio a pendolo, che ha al suo interno un pendolo meccanico che oscillando misura il tempo, e in genere è all’interno di un mobile di legno. Orologi ancora più grandi si trovano sulle facciate dei palazzi (per esempio, sulla facciata del palazzo della stazione ferroviaria), sulle torri antiche, o anche nelle strade. A volte sotto all’orologio che si trova per strada c’è un cartello con la pubblicità di un prodotto o di un negozio. Nella lingua italiana ci sono molti modi di dire legati alla parola orologio: essere un orologio, cioè molto preciso e puntuale; rimettere l’orologio, cioè spostare le lancette sull’ora giusta quando sono avanti o indietro; un orologio che spacca il secondo, cioè esattissimo; è durato un’ora d’orologio, cioè un’ora intera, un’ora precisa.