Valerio Magrelli, Natale, credo
Da Il sangue amaro
Dalla raccolta Il sangue amaro, Valerio Magrelli legge poesie dedicate al Natale.
Natale, credo, scada il bollino blu
del motorino, il canone URAR TV,
poi l’IMU e in piú il secondo
acconto IRPEF – o era INRI?
La password, il codice utente, PIN e PUK
sono le nostre dolcissime metastasi.
Ciò è bene, perché io amo i contributi,
l’anestesia, l’anagrafe telematica,
ma sento che qualcosa è andato perso
e insieme che il dolore mi è rimasto
mentre mi prende acuta nostalgia
per una forma di vita estinta: la mia.
Valerio Magrelli, nato a Roma, nel 1957, insegna letteratura francese all’Università di Cassino. Ha pubblicato sei raccolte di versi: Ora serrata retinae (1980), Nature e venature (1987), Esercizi di tiptologia (1992) poi confluite nel volume del 1996, Poesie e altre poesie. A queste sono seguite Didascalie per la lettura del giornale (1999), Disturbi del sistema binario (2006) e Il sangue amaro (2014). Tra gli scritti in prosa: Nel condominio di carne (2003), Addio al calcio (2010), Geologia di un padre (2013).