Bruno Crucitti legge A porte aperte di Leonardo Sciascia

Lettura integrale

Il progetto Incatenato ad una storia di Bruno Crucitti, cui è seguita Diceria dell’Untore di Gesualdo Bufalino, continua, in occasione di Libriamoci 2016, con la lettura integrale di A porte aperte di Leonardo Sciascia. La lettura, che si è tenuta presso il Liceo Scientifico Giovanni Keplero in via Silvestro Gherardi a Roma, ha visto impegnato l’interprete per due ore circa. 

A porte aperte, pubblicato nel 1987, considerato uno dei più importanti libri di Sciascia, affronta il tema della giustizia e della libertà. Un componente della giuria popolare, un agricoltore amante dei libri, e il giudice a latere riusciranno a salvare, in primo appello e solo in primo appello, dalla pena di morte, un uomo autore di tre efferati omicidi. I giornali nascondono il triplice omicidio, ma tutti sanno e la politica spinge affinché sia inflitta un’esemplare punizione, la pena di morte da poco ripristinata. Il giudice metterà a repentaglio la sua carriera, pur di difendere, seppur invano, l’imputato dalla pena capitale: “è un principio di tal forza, quello contro la pena di morte, che si può essere certi di essere nel giusto anche se si resta soli a sostenerlo…L’ho visto come il punto d’onore della mia vita, dell’onore di vivere”. La storia si svolge durante il ventennio. Mussolini aveva, con la legge 2008 del 25 novembre del 1926, reintrodotto la pena di morte. Dal romanzo nel 1990 viene tratto un film di Gianni Amelio candidato all’Oscar come miglior film straniero.  Amelio, riportandoci nell’atmosfera della Sicilia degli anni venti sotto il regime, affronta con grande profondità e acume il tema della pena capitale e del suo reale potere deterrente al delinquere

Bruno Crucitti è nato a Messina e vive a Roma. Poco prima di laurearsi in Psicologia presso l'Università di Padova, inizia l'attività teatrale diplomandosi nel 1985 presso la Scuola Regionale di Teatro diretta da Checco Rissone e Arnoldo Foà. Si è in seguito laureato in Lettere e Filosofia-Storia del Teatro e dello Spettacolo all'Università La Sapienza di Roma. Attore, autore, regista, ha lavorato tra gli altri con Dario Fo, Gianfranco De Bosio, Giancarlo Sbragia, Arnoldo Foà, Enrico Maria Salerno, Franco Zeffirelli. Ha diretto Flavio Bucci, Arnoldo Foà, Massimo Ghini, Paolo Bonacelli. Ha scritto Letture Latine, In nome di Gorgia, La città nel Sole, Solo in mari diversi, Faroriente, Prima del Tempo, L'Occasione. Per il cinema ha scritto e diretto Il Tragitto (17'-2001), in latino, interpretato da Massimo Ghini, I ragazzi della Luna (26'- 2003) realizzato per il Ministero della Giustizia, Lo storico e il poeta (72'- 2007) per la Fondazione "Italo Falcomatà", Il maestro nascosto (15'-2011) sulla figura di Alessandro D'Amico, La passion pura sulla figura Pilo Albertelli. Tra il 21 e il 23 aprile 2016 con il patrocinio dell’UNESCO e dell’Istituto Cervantes, in diretta streaming, dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha eseguito una lettura drammatica integrale del Don Chisciotte di Cervantes per quarantacinque ore consecutive.