Giani Stuparich

Tra Trieste e Firenze

"Quando mi succede di alzarmi avanti giorno, provo le stesse sensazioni che provavo da ragazzo": così raccontava Giani Stuparich (1891-1961) alla radio, nel corso della sua rubrica "Piccolo cabotaggio". La Trieste natale, la Firenze dove si trasferì e dove con il fratello Carlo e il concittadino Slataper frequentò "La Voce" e di nuovo Trieste dove, vissuta l`esperienza della Grande Guerra ("la più importante della mia vita") e la morte del fratello, insegnò al Liceo Dante Alighieri.
In questa città scrisse i suoi numerosi libri, visse sotto parziale ostracismo durante il fascismo e frequentò l`ambiente letterario dell`epoca.