Giorgio Albertazzi e Vittorio Sereni

Fare poesia

L'attore Giorgio Albertazzi, in un prezioso filmato d’archivio, introduce Vittorio Sereni, uno dei protagonisti più significativi della poesia italiana del Novecento. Nella lettura di alcuni versi del poeta si alternano Albertazzi, lo stesso Sereni e i giovani presenti.

Fare poesia non è un atto felice, si scrive per sottrarre qualcosa alla negatività...Si fanno versi per scrollare un peso 

Queste le parole usate da Sereni per esprimere la sua concezione della poesia e, in generale, della scrittura come atto che nasce dall’esigenza di estinguere un debito verso ciò che si è vissuto e che si vorrebbe salvare dall’oblio e dal caso. La poetica di Sereni, vicina in una prima fase a quella dell’ermetismo, fu fortemente influenzata dall'esperienza drammatica della guerra e della prigionia.