I promessi sposi: la monaca di Monza - cap. IX e X

Lo sceneggiato di Salvatore Nocita

L’unità audiovisiva propone una parte dei capitoli IX e X de I promessi sposi (1827), nella riduzione televisiva diretta da Salvatore Nocita e prodotta dalla Rai nel 1989. Lo sceneggiato reinterpreta il romanzo di Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) avvalendosi di un cast di eccezione, di cui fanno parte, tra gli altri, Alberto Sordi, Burt Lancaster, Franco Nero e Dario Fo.
In questi capitoli, Manzoni compie una digressione dal racconto della vicenda di Renzo e Lucia per narrare la storia di Gertrude, la monaca che Lucia incontra nel convento di Monza nel quale si è rifugiata. Secondogenita di una nobile famiglia di origine spagnola, Gertrude era stata costretta a trascorrere la sua vita in convento per via del “maggiorasco”, praticato da molte nobili famiglie dell’epoca e finalizzato alla conservazione dell’integrità della ricchezza di una stirpe. Con questa consolidata usanza, infatti, il figlio maggiore ereditava l’intero patrimonio famigliare, mentre al cadetto veniva imposta la vita monastica. La monaca aca viveva prostrata in una condizione a cui era stata costretta ed era così divenuta l’amante di un “giovane scellerato”, Egidio, il quale, dopo averla sedotta, aveva ucciso una suora colpevole di avere scoperto la loro tresca.
Lucia giunge nel convento di Monza ad un anno dal delitto, e conosce la “monaca di Monza” dai tratti gentili e affettuosa, ma a volte mossa da strani atteggiamenti scontrosi.