Lev Tolstoj

Con Alessandro Barbero

Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell'anima
Lev Tolstoj

Nato il 28 agosto 1828 in una delle più importanti famiglie dell'aristocrazia zarista, quando, nel maggio 1851, il ventiduenne Lev Tolstoj parte per il Caucaso per arruolarsi nell'esercito, mostra già quell'inquietudine e quel profondo sentimento religioso che saranno i due caratteri più riconoscibili della sua vita e della sua opera di scrittore.

Nel filmato, tratto dal programma di Rai Storia Passato e Presente, Paolo Mieli parla del grande scrittore russo con il professor Alessandro Barbero. Grazie all'esperienza militare, Tolstoj entra a contatto con un mondo fino a quel momento per lui sconosciuto. Il mondo dei contadini, dei cosacchi, delle persone umili nelle quali intravvede l'essenza stessa dell'anima russa. Per il resto della sua vita si batterà instancabilmente in difesa di queste moltitudini e dei valori di un cristianesimo povero, vicino agli umili. In nome di questi principi scriverà anche molti suoi grandi capolavori, tra cui Guerra e pace, Anna Karenina, La Sonata a Kreutzer.