Thomas Mann

Thomas Mann

Il 12 agosto 1955 muore lo scrittore tedesco

Thomas Mann
Il 12 agosto 1955 muore il grande scrittore tedesco Thomas Mann.

Nato a Lubecca il 6 giugno 1875 e vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1929, nel 1933 nel corso di una conferenza su Richard Wagner (di cui era profondo estimatore) critica aspramente i legami tra il nazismo e l'arte tedesca di cui Wagner veniva considerato il simbolo più autentico. Le sue dichiarazioni infastidirono non poco i nazionalisti presenti, proprio nei giorni in cui Adolf Hitler conquistava il potere. Mann fu costretto a trasferirsi immediatamente all'estero, prima a Zurigo, poi negli Stati Uniti, a Pacific Palisades, nel distretto di Los Angeles. Finita la Seconda guerra Mondiale, nel 1952, torna in Europa ma non in Germania Ovest, dove gli avevano offerto la presidenza federale. Va invece in Svizzera dove, il 12 agosto del 1955, muore di arteriosclerosi nel piccolo comune di Kilchberg (Zurigo).

   Con la grande saga familiare dei Buddenbrook, che vide la luce nel 1901, Mann indaga sui pericoli che minacciano il sistema dei valori borghesi tradizionali, in cui egli crede fermamente. La società di Mann si fonda sul contrasto radicale tra due ideal-tipi: da un lato il commerciante laborioso, dall'altro l’artista, il contestatore, incapace di integrarsi nella società, spinto verso l'arte e la vita dello spirito da una forza irresistibile. L’arte e la vita sono compatibili? Questa è la domanda di fondo dei romanzi di Mann tra i quali “La montagna incantata”, “La morte a Venezia”, “Giuseppe e i suoi fratelli”.

Il filmato su Thomas Mann è tratto dal programma di Rai 5 Punto di svolta, condotto da Edoardo Camurri.

Per approfondire sull'opera di Thomas Mann:

Muore Thomas Mann

Thomas Mann, l'eletto

Thomas Mann, I Buddenbrook

Tonio Kroeger di Thomas Mann secondo Franco Brusati

Roman Vlad e il Doctor Faustus di Mann

I Buddenbrook di Thomas Mann. Con Luca Crescenzi