Sindrome occidentale

Da "Memex, la scienza raccontata dai protagonisti"

Per mangiare un tacchino bisogna essere in due: io e il tacchino
Gioacchino Rossini

Il programma di Rai Scuola Memex, la scienza raccontata dai protagonisti, condotto da Silvia Bencivelli, in questa puntata affronta il tema dei disturbi legati al comportamento alimentare con la biologa Anna Villarini.

Uno dei problemi più gravi che riguarda la popolazione che vive nei paesi più ricchi del mondo è l'aumento di peso, il sovrappeso e l'obesità. Ma perché l'organismo umano accumula grasso e questo surplus di grasso fa così male alla salute? La biologa Villarini chiarisce che l'accumulo di grasso in realtà è un meccanismo naturale, che ha garantito per milioni di anni la sopravvivenza al genere umano. 

Ci sono delle cellule particolari all'interno del nostro corpo, gli adipociti, che sono fatte apposta per accumulare energia di riserva e questa viene accumulata sotto forma di grasso

Ma perché allora oggi si ingrassa? Nelle società arcaiche per procurarsi il cibo ci si doveva muovere, fare chilometri a piedi e spostarsi sul territorio per cacciare o per raccogliere le specie vegetali spontanee che garantivano alla comunità l'apporto calorico per il proprio fabbisogno energetico. La sedentarietà che caratterizza lo stile di vita contemporaneo, soprattutto nei paesi più industrializzati dell'Occidente opulento, favorisce un maggiore consumo di cibo e di conseguenza un maggior apporto calorico a fronte di un consumo molto minore. Quindi, quello che una volta era un vantaggio per la sopravvivenza umana, oggi è diventato uno svantaggio che innesca il rischio di nuove patologie dovute all'ipernutrizione, che arivano fino alla categoria dei "grandi obesi"

Come si fa a sapere se si soffre di queste patologie? Esiste un sistema molto semplice: un calcolo ci permette di capire se ci si trova in una condizione di "normalità" oppure invece si debba correre ai ripari cambiando stile di vita e modalità nutrizionali per evitare di incorrere in malattie cronico-degenerative, principalmente legate al processo di invecchiamento: patologie cardiovascolari, oncologiche, demenze. La ricerca però mette in guardia dal fatto che il peso, di per sé, non riesce a definire il rischio che invece si può meglio individuare quando il grasso si va a depositare in una zona specifica del corpo, cioè a livello dell'addome. Non si tratta infatti di un normale grasso di rivestimento come quello dei fianchi, quello addominale è un grasso che produce molte sostanze infiammatorie nocive (adipochine, citochine). E' importante dunque controllare, con un normale metro da cucito, che le misure del giro vita siano comprese entro certi parametri stabiliti dalla ricerca medica.

Catherine Kousmine, classe 1904, medico russo naturalizzata svizzera, è la madre di un sistema di alimentazione, il Metodo Kousmine, che nasce per combattere, proprio con il cibo, malattie degenerative come il cancro o la slerosi multipla. Attenzione però: la scienza ufficiale non ha mai riconosciuto il valore scientifico di questo metodo, nonostante sia stato negli anni sottoposto ad attente analisi. Si tratta di diete sostanzialmente a base di frutta e cereali, con scarso apporto di carne, che la stessa Kousmine, in un laboratorio di fortuna attrezzato nella sua cucina, sperimentava. 

La puntata prosegue con una visita al Centro di Ipertensione dell'Università di Milano con Federico Lombardi e Roberto Meazza dell'Unità Operativa di Malattie Cardiovascolari del Policlinico di Milano, dove si studiano la diagnosi e la prevenzione dell'ipertensione arteriosa e delle malattie cardiovascolari. 

Di dieta mediterranea e di come utilizzare al meglio i suoi benefici a partire dalla preparazione dei cibi, parla invece uno chef, Gianluca Scolastra. Infine, nello spazio Officina delle idee, Massimo Temporelli spiega cosa sono e come agiscono nell'organismo le calorie.