Oltre 250 eventi formativi, tra convegni, workshop immersivi e seminari, progettati su varie tematiche, dall’ambito scientifico e umanistico a quello tecnologico, fino allo spazio dell’apprendimento. La V edizione di Fiera Didacta Italia torna in presenza, dal 20 al 22 maggio 2022 alla Fortezza Da Basso di Firenze. Il tradizionale appuntamento fieristico dedicato all’innovazione della scuola e rivolto a docenti, dirigenti scolastici, educatori, formatori, professionisti e imprenditori del settore scuola e tecnologia.
Novità assoluta dell’edizione 2022 è la creazione di 6 dipartimenti, per mostrare agli insegnanti ambienti speciali e innovativi della scuola del futuro. Fra le nuove proposte anche lo spazio dedicato all’educazione motoria e al valore educativo dello sport a scuola, aspetto importante in età evolutiva per la formazione completa dell’individuo. Spazio alle scuole professionali e una sezione a sé che ha riguardato l’area green, dove sono state organizzate iniziative sull’educazione all’ecosostenibilità negli istituti scolastici.
Il Ministero dell'Istruzione è stato presente con uno spazio di oltre cinquecento metri quadrati, interamente dedicato alla formazione del personale e al racconto di ciò che sta realizzando per supportare l’innovazione didattica, la formazione dei docenti e la nuova scuola che si sta definendo attraverso l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tra i temi portati a Firenze dal MI, l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), le nuove metodologie didattiche, la transizione ecologica delle scuole nell'ambito del Piano RiGenerazione Scuola, le novità che riguardano il potenziamento dello sport a scuola, la riforma degli Istituti Tecnici Superiori. Inoltre il dicastero ha organizzato laboratori sulla robotica educativa e sugli approcci innovativi all’insegnamento delle STEM, focus su arte virtuale e creatività digitale, approfondimenti sul debate e sul public speaking. Il 21 maggio si è svolto un evento in collaborazione con la RAI per illustrare l’attività congiunta portata avanti durante e dopo la pandemia.