XIV Edizione del Concorso Nazionale "Un ospedale con più sollievo"

XIV Edizione del Concorso Nazionale "Un ospedale con più sollievo"

Scadenza 28 aprile 2023

XIV Edizione del Concorso Nazionale "Un ospedale con più sollievo"
La Sanità nel nostro Paese risulta in continuo avanzamento nei suoi aspetti tecnologici e telematici, una velocità tale che la dimensione umana ed etica rischia di restare relegata in secondo piano e satellitare rispetto alla tecnologia, soprattutto negli aspetti relazionali, fiduciari e collaborativi tra operatori sanitari e persone bisognose di assistenza e cure.
Spesso questo rapporto è finalizzato al raggiungimento della guarigione e quindi di un affrancamento della sofferenza indotta dalla malattia e si presta meno attenzione al SOLLIEVO possibile durante tutto l’iter terapeutico, a maggior ragione se si tratta di patologie croniche, gravemente invalidanti, degenerative e in fase terminale, per le quali il sollievo della guarigione è un approdo estremamente improbabile.
Nell'anno 2001 fu istituita la GIORNATA DEL SOLLIEVO con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.163 del 16 luglio, che ogni anno viene celebrata l'ultima domenica di maggio e promossa dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti Onlus, dal Ministero della Salute e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

La Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, l'Unione Cattolica Italiana insegnanti, dirigenti, educatori, formatori, la Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale Onlus, l'Associazione Attilio Romanini, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, promuovono e sostengono il CONCORSO nazionale “UN OSPEDALE CON PIÙ SOLLIEVO” per sensibilizzare bambini, adolescenti e giovani, attraverso la riflessione e la produzione creativa, alla cultura del sollievo dalla sofferenza e dal dolore in linea con lo spirito della Giornata.


Il Concorso è rivolto anche a bambini e ragazzi che, vivendo una situazione di ospedalizzazione, frequentano sezioni scolastiche dipendenti da istituzioni per l’istruzione statale, il cui funzionamento è autorizzato all'interno di strutture ospedaliere, nella consapevolezza che chi vive in prima persona il disagio indotto dalla malattia e dalla degenza in reparto ospedaliero, soprattutto in età pediatrica, vede nel sollievo - ancor più dei “provvisoriamente sani” - un approdo concreto già lungo il percorso delle cure. Il sollievo, infatti, può essere vissuto anche quando si è “nella” sofferenza e può alimentare la speranza per il sollievo “dalla” sofferenza bio-psico-socio-spirituale. Questo è nello spirito della Giornata: guardare al sollievo sia come tappa nel percorso di cura, sia come obiettivo, senza mai abbassare la guardia sulle cure, terapie, interventi per raggiungerloe quindi sperimentarlo, viverlo, sostenerlo e, come suggeriva il giornalista Gigi Ghirotti, anche celebrarlo.

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