Dove l'erba trema. Scotellaro e il canto di un'epoca

A 100 anni dalla nascita

Quest'anno ricorre il centesimo anniversario della nascita di Rocco Scotellaro 19 aprile 1923 e anche i 70 anni dalla morte 15 dicembre 1953. E per rispondere alla domanda se il poeta-sindaco ancora possa dire qualcosa al mondo odierno, si possono prendere i versi trascritti sulla tomba del poeta.

Ma nei sentieri non si torna indietro / altre ali fuggiranno / dalle paglie della cova, / perché lungo il perire dei tempi / l’alba è nuova, è nuova.

Scotellaro nasce a Tricarico in provincia di Matera da una famiglia povera, il padre calzolaio e la madre sarta. I suoi fanno sforzi enormi per farlo studiare e ci riescono.

A sette anni sapeva leggere e scrivere perfettamente al punto che diventa lo scrivano del paese. Nel 1942 va Roma per iscriversi a Giurisprudenza alla Sapienza, ma la guerra e l'improvvisa morte del padre che lo costringono a ritornare a Tricarico e non gli permettono di laurearsi. Inizia un’intensa attività sindacale e si iscrive al Partito Socialista. A soli 23 anni nel 1946 diventa sindaco di Tricarico. Ha tre mentori che saranno importanti nella sua vita Manlio Rossi-Doria, Carlo Levi e il medico-scrittore Rocco Mazzarone.  

Lo Speciale di Rai Scuola dal titolo Dove l'erba trema. Scotellaro e il canto di un'epoca, a cura di Pietro De Gennaro e Alessandro Greco con la regia di Alessandra Peralta, percorre attraverso testimonianze e materiale di repertorio la breve ma intensa storia di un giovane che ha avuto la capacità di essere riconoscibile, sia come intellettuale che come politico, perché era vicino al popolo. Anzi, Scotellaro era dentro il popolo. Certo, il suo impegno e la sua poesia erano rivolti anche al suo territorio, per aiutare la sua regione a uscire dalla sudditanza e recuperare così l’identità dei luoghi, dei borghi, dei paesi.