Marte e i suoi studiosi

Da Virgilio Schiapparelli a Percival Lowell

Lo studio del pianeta Marte ha fatto grandi passi avanti grazie all’impegno di un astronomo in particolare l'americano Percival Lowell (1855 - 1916), il quale era stato ispirato da uno studioso italiano, Virgilio Schiaparelli (1835 - 1910), l'astronomo che realizzò una dettagliata mappa del pianeta Marte disegnando sulla superficie una fitta rete di ‘canali’. Si trattava però solo di un’illusione ottica, ma fu da un errore di traduzione in un suo testo che nacque il mito dell'esistenza dei Marziani.

L'astronomo bostoniano Lowell nel 1894 fondò a sue spese un osservatorio in Arizona. Eseguì osservazioni fotografiche e spettrografiche di Marte (fu strenuo sostenitore dell'esistenza dei canali), di stelle doppie, di nebulose, ecc. Lasciò una famosa memoria di meccanica celeste sulla probabile esistenza di un pianeta transnettuniano. Fu grazie alle sue indicazioni i suoi allievi, il 13 marzo 1930, riuscirono a scoprire il pianeta Plutone.