Oumuamua

Un asteroide roccioso

Per la prima volta ci ha fatto visita un oggetto da un sistema stellare remoto. Non era mai accaduto prima. O meglio, accade in media una volta all’anno, ma questa è la prima volta nella storia dell’umanità che ce ne accorgiamo. Il visitatore interstellare che è sfrecciato per un attimo – in termini cosmici – nel Sistema solare interno viaggia a 95mila km orari, e ora si sta allontanando. Per sempre. Ma quell’attimo è stato sufficiente per studiarne le caratteristiche. Ci è riuscito lo strumento Fors del Very Large Telescope dell’Eso. L'asteroide si chiama "1I/2017 U1", ma gli astronomi l'hanno ribattezzato "Oumuamua", parola che nella lingua hawaiiana significa “il primo che ci contatta”. Oumuamua è un oggetto scuro, rossastro, lungo circa 400 metri, roccioso o con un elevato contenuto di metalli. Ruota su se stesso con un periodo di circa sette ore e mezza, e parrebbe aver vagato per la Via Lattea in assolta libertà, senza essere legato a nessun sistema stellare, per centinaia di milioni di anni prima incontrare per caso il Sistema solare.