I Super Diamanti

I CLIPPIR, super profondi e rarissimi

Il lavoro scientifico, finito sulla copertina di Science, conferma la presenza di idrogeno e carbonio nelle grandi profondità del nostro Pianeta attraverso i diamanti CLIPPIR, super profondi e rarissimi (solo il 6% sul totale) che aprono nuovi scenari sui processi geologici.

Nel 2014 la scoperta di un frammento molto piccolo di ringwoodite (un minerale mai trovato prima sul nostro Pianeta che si forma solo tra i 525 ed i 660 km di profondità) in un diamante super profondo del Brasile, mostrava una significativa presenza in H2O che ha fatto riconsiderare il suo reale contenuto sul nostro pianeta, 3-4 volte superiore a quello ritenuto sino a quel momento. 

Oggi la scoperta fa luce per la prima volta sulla genesi dei diamanti super giganti che sono anche super profondi (tra i 360 e i 750 Km) e che costituiscono una vera e propria nuova categoria denominata dal team “diamanti CLIPPIR” generata all’interno di “tasche liquide di metallo” come mostrato dalle inclusioni mineralogiche al loro interno (leghe di ferro-nickel, solfuri e carburi di ferro), completamente circondate da  metano (CH4) e idrogeno (H2).
Questa presenza conferma che il ciclo del carbonio si estende dalla superficie del nostro Pianeta fino al mantello inferiore (oltre i 660 km di profondità) e apre un nuovo scenario sui processi geologici profondi del nostro Pianeta: il ferro metallico liquido può formarsi in regioni lontane dal nucleo terrestre, a profondità non superiori ai 1000 km.