I batteri darwinisti

Come i batteri si sono adattati agli antibiotici

Solitamente si sente dire che l’abuso di antibiotici rende i batteri più forti e, quindi, resistenti, cioè immuni all’azione degli antibiotici. Un po’ come un atleta che, continuando ad allenarsi, riesce a resistere a sforzi che in precedenza non avrebbe sopportato.Questa è una visione di tipo Lamarckiano, che però si dimostrò errata e fu soppiantata dalla teoria di Darwin, che invece fu confermata da tutte le prove sperimentali. Cerchiamo di capire insieme perché.

La disputa tra Darwin e Lamarck verteva sulla lunghezza del collo delle giraffe. Lamarck sosteneva che le giraffe, siccome i germogli più teneri si trovano sulla cima dei cespugli, tendevano ad allungare il collo quanto più possibile per raggiungerli. Allunga oggi, allunga domani, il collo sarebbe diventato quello che appare oggi. Darwin contestò questa spiegazione, perché sapeva che i caratteri acquisiti, come il collo lungo a seguito di uno stiramento costante, non potevano essere trasmessi alla prole. In altre parole, il figlio di un bodybuilder non nasce più muscoloso degli altri bambini. La spiegazione alternativa proposta da Darwin fu che, a causa di mutazioni casuali, nel corso del tempo alcune giraffe sarebbero nate con il collo più lungo delle altre.

Avvantaggiate da questa prerogativa, avrebbero avuto vita più facile e si sarebbero riprodotte in maggior numero di quelle col collo corto, che invece stentavano a sopravvivere. Generazione dopo generazione, i discendenti delle giraffe col collo lungo si sarebbero diffusi sempre di più, godendo dello stesso vantaggio del progenitore e avrebbero infine sostituito le giraffe col collo corto.

Trasponiamo ora il concetto dalle giraffe, ai batteri e potremo spiegare correttamente il fenomeno della resistenza batterica agli antibiotici. Sostenere che il batterio diventa più forte perché si abitua un po’ alla volta a resistere all’antibiotico somministrato spesso, e che genera una discendenza di batteri resistenti, è l’equivalente della giraffa di prima, il cui collo si allunga perché allenato a protendersi, e che da origine ad una stirpe di giraffe col collo lungo.