Le bugie... blu
Tutte le sfumature del vivere sociale
Ci sono delle bufale scientifiche, come ad esempio quella sul fatto che l’allunaggio degli americani sia stata solo una messa in scena realizzata in uno studio televisivo o quella sui vaccini come truffa delle multinazionali, che funzionano perché sono “bugie blu”. E’ un termine con cui gli psicologi indicano le falsità dette a nome di un gruppo, che possono effettivamente rafforzare i legami tra i membri di quel gruppo.
I bambini iniziano a dire bugie chiamate “nere o egoistiche” verso i tre anni, quando scoprono che gli adulti non possono leggere i loro pensieri: non ho rubato quel giocattolo … papà ha detto che potevo … mi ha picchiato lui per primo. A circa sette anni iniziano a dire "bugie bianche", motivate da sentimenti di empatia e compassione – “altruistiche”: che bello il tuo disegno … i calzini sono il più bel regalo di Natale… sei divertente. Le "bugie blu" appartengono a una categoria del tutto diversa: sono allo stesso tempo egoiste … e vantaggiose per gli altri, ma solo gli altri se appartengono al proprio gruppo. Queste bugie cadono a metà fra quelle "bianche" dette per altruismo e quelle "nere" di tipo egoista.
Si può dire una bugia blu contro un altro gruppo e questo rende chi la dice allo stesso tempo altruista ed egoista. Per esempio, si può mentire su una scorrettezza commessa dalla squadra in cui giochi, che è una cosa antisociale, ma aiuta la tua squadra. Da questo punto di vista le bugie blu sono armi nei conflitti tra gruppi sociali.In uno studio del 2008 su bambini di 7, 9 e 11 anni si è scoperto che i bambini diventano più propensi a raccontare e approvare le bugie blu via via che crescono. Per esempio, potendo mentire a un intervistatore sulle scorrettezze avvenuta durante la fase di selezione delle squadre in un torneo scolatico di scacchi, molti bambini erano disposti a farlo, e i ragazzi più grandi lo erano più di quelli più giovani.
Tutti i bambini che mentivano che mentivano, comunque, non avevano nulla da guadagnare personalmente; lo stavano facendo per la loro scuola. Questa ricerca suggerisce che le bugie nere isolano le persone, le bugie bianche le uniscono, e le bugie blu coalizzano alcune persone e ne allontanano altre.
E’ una dura verità sulla nostra specie: siamo creature intensamente sociali, ma siamo inclini a dividerci in gruppi competitivi. Le persone possono essere prosociali, compassionevoli, empatiche, generose, oneste nei loro gruppi, e aggressivamente antisociali verso i gruppi esterni. In poche parole …quando dividiamo le persone in gruppi … apriamo la porta alla competizione, alla disumanizzazione, alla violenza, e all'inganno sancito socialmente.