Marco Neri. L'Etna è un vulcano trasformista

L'area craterica sommitale cambia continuamente

Il Monte Etna è il più alto vulcano attivo dell’Europa continentale (3324 m sul mare) e si erge lungo la costa orientale della Sicilia sopra un’area di oltre 1250 kmq. Il vulcano è definito “a condotto aperto”, cioè possiede un condotto centrale che mette in comunicazione l’interno della Terra, dove hanno origine i magmi etnei ad oltre 30 km di profondità, con la superficie terrestre. Questo condotto aperto consente al magma di risalire continuamente, liberando le fasi volatili attraverso l’area craterica sommitale dalla quale emerge il caratteristico pennacchio gassoso che si osserva ogni giorno sulla cima dell’Etna.

L’area craterica sommitale non rimane mai uguale nel tempo, anzi, si trasforma continuamente. Basti pensare che solo centoventi anni fa la cima del vulcano culminava con un unico Cratere Centrale, mentre oggi ne troviamo ben cinque, a riprova di rapidi e marcati cambiamenti morfo-strutturali