Smaltimento e riciclaggio dei rifiuti pericolosi
L'industria elettronica
In seguito al dilagare dell’uso dei computer, nasce il problema dello smaltimento delle componenti che per le loro caratteristiche potrebbero essere qualificate come materiale pericoloso da eliminare: interruttori a mercurio, batterie ad acido, piombo, condensatori riempiti di TCT. Mark Rashid, Direttore operativo della Digital Equipement, ha creato un sistema di recupero di computer, affiancato ad un sistema commerciale. Robert Dangelmayer spiega che qualsiasi informazione contenuta nei drive o negli hard disk o mezzi magnetici vengono cancellate, e le stampanti, monitor, tastiere sono provati, riparati e rimessi in vendita così come avviene per i chip, unità di memoria e le piastre madri. L’unità audiovisiva mostra gli operai della Digital mentre lavorano, monitorati da un computer che evidenzia le diverse fasi del lavoro e gli strumenti da utilizzare nelle operazioni da compiere, segnalando le parti potenzialmente pericolose all’interno del computer. I materiali pericolosi vengono così isolati e rimossi entro 90 giorni. L’alluminio viene inviato nei centri di riciclaggio, mentre la plastica viene riciclata per la costruzione di vassoi in uso presso Mc Donald’s.