Newton "Quello che sappiamo": La scienza nel vigneto
10a puntata
Un territorio immerso nelle colline e tratteggiato da piccoli borghi e infiniti filari di vite: è la terra del Prosecco, in provincia di Treviso, tra Conegliano e Valdobbiadene. È il luogo ideale per conoscere il mondo della vite, dalla foglia della pianta al grappolo d'uva, fino al vino in bottiglia. Davide Coero Borga si trova in Veneto per un viaggio tra viticoltura ed enologia in queste terre dichiarate “Patrimonio Mondiale UNESCO” nel 2019.
Il viaggio inizia a Nervesa della Battaglia, dove la maestosa Opera di Presa costruita nel 1925 capta l’acqua del fiume Piave: in queste terre acqua significa soprattutto irrigazione e l’irrigazione in viticoltura è oggetto di studio soprattutto nell’azienda sperimentale del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria di Spresiano, dove incontriamo il gruppo di ricercatori di Eco-fisiologia del Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia di Conegliano, come gli agronomi Nicola Belfiore, in campo con la tecnologia più sofisticata, Patrick Marcuzzo, che collabora anche con esperti in telerilevamento, e il dronista Antonio Persichetti.
Per conoscere nel dettaglio la pianta della vite, si deve studiare anche il suo apparato radicale, come spiega Federica Gaiotti, agronoma del CREA VE, che osserva direttamente in campo lo sviluppo delle radici. Anche a Susegana, in un’altra azienda sperimentale del Crea, si analizza l’architettura radicale della vite, in particolare con lo strumento Winrhizo. A Susegana i ricercatori studiano anche la nutrizione e la concimazione della pianta, oltre alla cosiddetta “vite migliorata” grazie alle nuove biotecnologie che puntano a migliorare varietà già esistenti, come spiega la biologa vegetale, Loredana Moffa. Incontriamo poi, all’interno dei laboratori di microbiologia agraria, il biologo vegetale Alberto Spada per scoprire l’utilizzo di microrganismi benefici e la creazione della prima banca microbica internazionale della vite.
Si occupa di microrganismi del suolo anche il biologo vegetale Luca Nerva grazie al progetto scientifico “Micro4life”, mentre l’agronomo Walter Chitarra racconta come hanno inventato un nuovo vaccino per la vite. All’azienda di Susegana c’è un Campo Catalogo, un caso unico in Italia, e ce lo spiega Mauro Ostan, Direttore dell’Azienda agricola del Crea Viticoltura ed Enologia.
Il viaggio continua sulle colline di Valdobbiadene dove, in un’azienda storica, il Professore Carlo Duso, entomologo dell’Università di Padova, studia le piante attaccate dal ragnetto giallo della vite e l’enologo dell’azienda Renato Meneghello ci spiega come ne risente la produzione dell’uva.
Ultima tappa del viaggio è Conegliano, al Cirve - Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia - dell’ateneo di Padova, dove l’enologo Simone Vincenzi ci racconta l’attività scientifica della cantina sperimentale per la microvinificazione e la microspumantizzazione, una realtà universitaria unica in Italia.
Newton - Quello che sappiamo… è un viaggio alla scoperta del mondo della scienza, per capire come e quanto la ricerca scientifica e tecnologica siano importanti e stiano cambiando la nostra vita quotidiana. Davide Coero Borga ci accompagna lungo un percorso fatto di luoghi unici, persone preparate e appassionate e di un metodo, quello scientifico, che sta alla base del lavoro dei ricercatori di tutto il mondo.
In onda il 24 gennaio 2024 alle 21.00 su Rai Scuola - 10a puntata
Il viaggio inizia a Nervesa della Battaglia, dove la maestosa Opera di Presa costruita nel 1925 capta l’acqua del fiume Piave: in queste terre acqua significa soprattutto irrigazione e l’irrigazione in viticoltura è oggetto di studio soprattutto nell’azienda sperimentale del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria di Spresiano, dove incontriamo il gruppo di ricercatori di Eco-fisiologia del Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia di Conegliano, come gli agronomi Nicola Belfiore, in campo con la tecnologia più sofisticata, Patrick Marcuzzo, che collabora anche con esperti in telerilevamento, e il dronista Antonio Persichetti.
Per conoscere nel dettaglio la pianta della vite, si deve studiare anche il suo apparato radicale, come spiega Federica Gaiotti, agronoma del CREA VE, che osserva direttamente in campo lo sviluppo delle radici. Anche a Susegana, in un’altra azienda sperimentale del Crea, si analizza l’architettura radicale della vite, in particolare con lo strumento Winrhizo. A Susegana i ricercatori studiano anche la nutrizione e la concimazione della pianta, oltre alla cosiddetta “vite migliorata” grazie alle nuove biotecnologie che puntano a migliorare varietà già esistenti, come spiega la biologa vegetale, Loredana Moffa. Incontriamo poi, all’interno dei laboratori di microbiologia agraria, il biologo vegetale Alberto Spada per scoprire l’utilizzo di microrganismi benefici e la creazione della prima banca microbica internazionale della vite.
Si occupa di microrganismi del suolo anche il biologo vegetale Luca Nerva grazie al progetto scientifico “Micro4life”, mentre l’agronomo Walter Chitarra racconta come hanno inventato un nuovo vaccino per la vite. All’azienda di Susegana c’è un Campo Catalogo, un caso unico in Italia, e ce lo spiega Mauro Ostan, Direttore dell’Azienda agricola del Crea Viticoltura ed Enologia.
Il viaggio continua sulle colline di Valdobbiadene dove, in un’azienda storica, il Professore Carlo Duso, entomologo dell’Università di Padova, studia le piante attaccate dal ragnetto giallo della vite e l’enologo dell’azienda Renato Meneghello ci spiega come ne risente la produzione dell’uva.
Ultima tappa del viaggio è Conegliano, al Cirve - Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia - dell’ateneo di Padova, dove l’enologo Simone Vincenzi ci racconta l’attività scientifica della cantina sperimentale per la microvinificazione e la microspumantizzazione, una realtà universitaria unica in Italia.
Newton - Quello che sappiamo… è un viaggio alla scoperta del mondo della scienza, per capire come e quanto la ricerca scientifica e tecnologica siano importanti e stiano cambiando la nostra vita quotidiana. Davide Coero Borga ci accompagna lungo un percorso fatto di luoghi unici, persone preparate e appassionate e di un metodo, quello scientifico, che sta alla base del lavoro dei ricercatori di tutto il mondo.
In onda il 24 gennaio 2024 alle 21.00 su Rai Scuola - 10a puntata