Casa Sapiens: "Mari di vita"

Seconda puntata

Che cosa ci raccontano i conodonti sugli antichi mari che abitavano? Quanto sono ricchi di biodiversità i nostri mari? E intanto i Sapiens, quanto rischiano di minacciare le specie sopravvissute?

Per moltissimi anni sono rimasti un mistero. Fossili emblematici appartenenti ad una specie sconosciuta. Sono i conodonti, dentini fossili provenienti dal corpo di qualche specie marina che secondo il biologo e paleontologo Joseph J. Gould si sono sviluppati tra i 580 e i 200 milioni di anni fa, esemplari vicini alla lampreda ma più evoluti.

Ma questo è solo uno dei tanti misteri che avvolgono le profondità dei nostri mari, dove esistono ancora molte specie da scoprire, forse due milioni, molte delle quali potrebbero essere fossili viventi cioè animali che si mantengono in vita con le stesse caratteristiche di specie da milioni di anni. Come il polpo - il più antico esemplare di questo animale ha 296 milioni di anni - un mollusco molto intelligente e curioso, capace di imparare dai suoi simili, di risolvere problemi molto complessi e di svolgere contemporaneamente varie funzioni con le diverse parti del suo corpo. Talmente evoluto da aver vinto la battaglia della sopravvivenza contro il conodonte del quale è stato contemporaneo nelle profondità marine. Una dimostrazione di intelligenza tra gli invertebrati, purtroppo minacciata: in 30 anni la pesca dei polpi è passata da 180 mila tonnellate a 370 mila.

Casa Sapiens è una produzione Rai Cultura in cui Mario Tozzi ci porterà nelle sue incursioni nel passato, nel presente e nel futuro della vita dei Sapiens.

In onda il 5 aprile alle 21.00 su Rai Scuola