Matematica e italiano con il metodo analogico di Camillo Bortolato

Risolvere la complessità dell'apprendimento

Ideato da Camillo Bortolato, pedagogista e maestro di scuola primaria, il metodo analogico, a partire dalla metà degli anni Novanta, ha innovato in maniera radicale la prassi didattica della matematica nella scuola primaria, aiutando ad oggi oltre un milione di bambini ad apprendere in maniera semplice e con soddisfazione una materia spesso considerata ostica. Negli ultimi anni i principi del metodo, che fa leva sul desiderio naturale del bambino di risolvere la complessità dell’apprendimento, sono stati estesi anche all’insegnamento dell’italiano nella scuola primaria. 

Gli strumenti – come “La linea del 20” – e la modalità di insegnamento proposti da Bortolato hanno coinvolto nel tempo una base sempre più numerosa ed entusiasta di insegnanti che oggi, grazie al passaparola e a un costante lavoro di formazione, sono diventati una realtà visibile all’interno della scuola italiana che applica con successo evidente i principi del metodo nella didattica quotidiana. Anche i genitori dei bambini che hanno utilizzato il metodo analogico sono una testimonianza diretta dell’entusiasmo di imparare dei piccoli e di come apprendere possa essere un’esperienza positiva a portata di ogni bambino.

“Il segreto del successo sta sicuramente nella potente intuizione originaria, ma anche nella costante attenzione all’ascolto avuta da Bortolato in 25 anni di lavoro al fianco degli insegnanti che, come libera scelta, hanno adottato nelle classi il metodo, mettendolo alla prova giorno dopo giorno e contribuendone al miglioramento” - afferma Dario Ianes, co-fondatore della casa editrice Erickson che cura le pubblicazioni sul metodo analogico di Camillo Bortolato fin dagli albori.

I fondamenti del metodo analogico

Il metodo analogico mette al centro del processo di apprendimento il bambino, facendo affidamento sul suo intuito e sulle sue capacità di apprendere per scoperte progressive, basandosi sull’osservazione, l’esperienza e l’attività di osservazione/manipolazione. Fondamentale nel metodo analogico è l’utilizzo di strumenti di supporto (come la Linea del 20, La linea del 100 o la tastiera di lettura) costruiti appositamente per consentire ai bambini di visualizzare e manipolare con le proprie mani concetti numerici o linguistici, familiarizzando con essi e imparando in questo modo in maniera semplice e naturale, senza bisogno di molte spiegazioni.

Le proposte del metodo analogico


Il metodo analogico è una proposta di insegnamento completa per accompagnare i bambini nel percorso di apprendimento della matematica e dell’italiano a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia fino alla quinta classe. 
Ecco i principali titoli per ogni anno scolastico:
• Scuola dell’infanzia: “Primi voli in lettura”; “Primi voli – Fare, contare, pensare”; “In volo con la matematica” (app)
• Classe prima: “La linea del 20”; “Italiano in prima con il metodo analogico”; “I compiti vanno in vacanza 1”
• Classe seconda: “La linea del 100”; “Italiano in seconda con il metodo analogico”; “I compiti vanno in vacanza 2”
• Classe terza: “La linea del 1000”; “Italiano in terza con il metodo analogico”; “I compiti vanno in vacanza 3”
• Classe quarta: “Matematica al volo in quarta”; “I compiti vanno in vacanza 4”
• Classe quinta: “Matematica al volo in quinta”