Cina

Arti marziali e tradizioni

Il filmato, tratto dal programma Cina allo specchio di Sergio Giordani del 1996, è dedicato all’antica tradizione cinese delle arti marziali e ne descrive l’origine storica e filosofica.
In un’intervista, Kristofer Schipper, storico del taoismo, parla dell’alto valore simbolico attribuito dai cinesi alle montagne, rappresentate dagli artisti, fin dall’antichità, come esseri viventi, e di una vera e propria “religione della montagna sacra”, di antichissima origine.
Nell’antico monastero di Shaolin, fondato 1500 anni fa, sono nate le arti marziali e la filosofia della non aggressività: le immagini ci mostrano i monaci del tempio intenti nella meditazione. Decine di migliaia di giovani frequentano oggi le scuole di arti marziali, sorte intorno a questo monastero, attratti sia dalla spettacolarità della disciplina, che dalla possibilità di affermazione della supremazia dei valori dello spirito e della meditazione, su quelli dell’abilità fisica del corpo.
Il buddismo zen fonde le arti marziali con la meditazione, insegnando movimenti veloci e potenti, ma nello stesso tempo flessibili, per formare un combattente che, raggiunta la perfetta unione di corpo e spirito, sia capace di dominare il suo avversario prima di colpirlo.