Machu Picchu, "La città perduta degli Inca"

La scoperta del sito andino il 24 luglio 1911

Il sito archeologico di Machu Picchu in Perù, patrimonio dell’umanità Unesco fin dal 1983, è uno dei più estesi e spettacolari del mondo. Si trova a 2430 metri sul livello del mare.

La città inca costruita su Machu Picchu (nella lingua quechua significa “vecchia montagna”), risale con ogni probabilità alla metà del XV secolo. Fu abbandonata meno di un secolo più tardi, verso il 1532, al tempo della Conquista spagnola. La posizione della città era un segreto militare ben custodito, in quanto i profondi dirupi che la circondano erano la sua migliore difesa naturale. Difatti, una volta abbandonata, la sua ubicazione rimase sconosciuta per ben quattro secoli, entrando nella leggenda. Probabilmente la sua funzione era di ospitare i sovrani durante il periodo estivo.

Il merito della scoperta è del professore di Yale Hiram Bingham che in realtà nel 1911 fu informato dalla popolazione locale dell' esistenza della città. Bingham tornò al sito nel 1912 e portò avanti gli scavi per circa quattro mesi con il patrocinio della National Geographic Society e dell’Università di Yale. L’anno successivo la rivista National Geographic dedicò un numero speciale a Machu Picchu. L’articolo principale, scritto dallo stesso Bingham sottolineava l'euforia di aver riscoperto un luogo archeologico che risultò essere il terzo più grande al mondo dopo quelli di Pompei e Ostia Antica:

Ci trovammo nel bel mezzo di una foresta tropicale, all’ombra dei cui alberi riuscivamo a scorgere un labirinto di muri antichi, le rovine di edifici in blocchi di granito, alcuni dei quali erano magnificamente incastrati insieme nel più raffinato stile architettonico inca. [...] L’eccellente lavorazione della pietra, la presenza di quegli edifici grandiosi e di un numero insolitamente elevato di abitazioni in pietra di fattura sì pregevole mi portò a credere che Machu Picchu si sarebbe rivelato il più grande e importante sito scoperto in Sud America sin dai giorni della Conquista spagnola

Hiram Bingham dell'Università di Yale

Bingham scrisse anche dei libri sull’argomento, il più celebre è La città perduta degli Inca. Dopo gli scavi condotti a Machu Picchu nel 1912 prima e nel 1914-1915 poi, Bingham riportò in Europa numerosi manufatti. Soltanto 90 anni dopo in seguito al fermo interessamento dell’allora moglie del Presidente del Perù, che era un’archeologa, gran parte di essi sono ritornati nel luogo di provenienza.

Nel filmato la puntata del programma di Rai 5 firmato da Alessandro Barbero e Davide Savelli a.C. d.C. che racconta la storia del popolo Inca e della cosiddetta "Città del Sole" a partire dal XV secolo quando Pachacutec, il fondatore dell'Impero Inca, a capo di un esercito di proporzioni impressionanti, inizia la conquista dei territori e si autoproclama figlio di Inti, il dio sole, dando origine ad una stirpe di natura divina. La religione è il fondamento della vita degli Inca e la chiave del potere sui popoli a loro sottomessi. L'arrivo degli spagnoli segna la fine di un grande impero.