Passato e Presente: "Alle radici dell'immigrazione"

Il 3 ottobre è la Giornata in memoria delle vittime dell'immigrazione

Quando è iniziata l'immigrazione straniera di massa verso l'Italia? E' la domanda al centro di questa puntata di Passato e Presente in onda su Rai Storia il 2 ottobre (ore 20.30) e in replica il 3 ottobre (ore 9.00 e 14.30) in occasione della Giornata in memoria delle vittime dell'immigrazione.

Ospite di Paolo Mieli, la professoressa Silvia Salvatici che ripercorre le tappe fondamentali della storia dell'immigrazione in Italia. I flussi in arrivo nel nostro Paese non sono un fenomeno recente. L'analisi storica rivela una dinamica consolidata da almeno cinquant'anni, con una crescita esponenziale negli ultimi venticinque.

Il racconto inizia quando, a partire dalla fine degli anni Sessanta, si insedia in Sicilia una folta comunità di pescatori e braccianti tunisini. Le forti tensioni sociali scaturite da quella prima immigrazione portano ai primi interventi legislativi in tema di cittadinanza e accesso al lavoro, accompagnati dai primi respingimenti. Nel 1988 l'uccisione a Villa Literno del sudafricano raccoglitore di pomodori Jerry Masslo, suscita un moto di indignazione popolare e segnala nascita dei movimenti antirazzisti in Italia. La legislazione si adegua ai cambiamenti della società e cerca di regolare la materia dei flussi migratori. L'arrivo della nave Vlora al porto di Bari l'8 agosto del 1991, carica di oltre 10mila albanesi, segna l'inizio di una nuova fase migratoria e un mutamento profondo nella percezione che gli italiani hanno degli immigrati.