Speciale giornata della memoria (2a parte) - La storia di Vera

Intervista alla sopravvissuta all'olocausto Vera Michelin Salamon

Il racconto di Vera Michelin Salamon è rappresentativo di quanto accadde in Italia durante l'occupazione nazista. Vera è una delle tante giovani che, rendendosi conto delle tante atrocità che venivano commesse, ebbero il coraggio di scierarsi per la libertà, pagando duramente il loro impegno con il carcere, la deportazione e la morte.

Roma nel 1944 è sotto la durissima occupazione nazista. Vera ha 20 anni e insieme a sua cugina Enrica viene arrestate e accusata di aver distribuito volantini anti occupazione. Viene presa anche perché il suo cognome è considerato di evidenti "origine ebraiche" pur essendo in realtà valdese.

Vengono condannate a tre anni e deportate, prima nel campo di concentramento di Dachau e poi nel carcere duro di Achach e liberate, alla fine della guerra, dalle truppe americane.

Vera racconta le atrocità viste e vissute e che forse lei e sua cugina si sono salvate dalla morte perché giovani e capaci di sopportare i lavori più duri. Ma anche per la loro grande voglia di "vivere libere".