I soldati italiani nelle prigioni di Adolf Hitler

Dopo l'8 settembre 1943

Dopo la firma dell’armistizio tra il governo italiano e gli angloamericani, la ritorsione dei nazisti non si fa attendere. Nei giorni immediatamente successivi all’8 settembre 1943, i tedeschi catturano quasi un milione di soldati italiani, di cui oltre seicentomila finiscono nei lager nazisti di Germania e Polonia.

Classificati come internati militari italiani (IMI), anziché come prigionieri di guerra, i nostri soldati vengono invitati a più riprese a barattare la loro liberazione con l'arruolamento nelle forze armate tedesche e soprattutto in quelle della Repubblica Sociale Italiana. Il numero dei soldati che accettano tale scambio è inferiore al dieci per cento.

Realizzato con materiale d’archivio, il filmato ricostruisce i due drammatici anni di prigionia (1943-45) trascorsi nei campi di concentramento dai militari italiani, rassegnati alle sofferenze, morali e fisiche, inflitte dai nazisti pur di opporsi a qualsiasi collaborazione con Hitler e Mussolini.