La mitologia nell'antica Roma

L'Olimpo latino

Le unità audiovisive dal titolo comune "Usi e costumi dell`antica Roma" propongono uno sguardo sulla vita quotidiana dei Romani, allo scopo di far uscire il latino dalle aule scolastiche, dai libri di grammatica o di versione e calarlo nella dimensione concreta di lingua viva, funzionale alla comunicazione di tutti i giorni.
In studio, l`architetto Giancarlo Rossi, con l`assistenza dell`attrice Cristiana Lauro e il supporto di alcuni acquerelli, illustra l`Olimpo latino. La prima triade di cui sia ha notizia è composta da Marte, Giove e Quirino, che rispecchia la tripartizione sociale dei popoli indoeuropei in guerrieri, sacerdoti e commercianti. La seconda triade capitolina è rappresentata da Giove, Giunone e Minerva. Ad ogni divinità corrispondono dei simboli, spesso associati a prodotti della terra o a fenomeni naturali. Rossi spiega che a Giove sono sacri l`ulivo e il fulmine, a Vesta è dedicato il culto del focolare domestico, ad Apollo sono sacri il sole e la cetra, simbolo della musica e della poesia. Mercurio, messaggero degli dei, è rappresentato con i calzari e il cappello alato, Diana dea della caccia, porta con sé le frecce. Dopo aver parlato di Vulcano, Cerere e Nettuno e dell`amore tra Venere e Marte, Rossi cita l`invocazione a Venere dell`incipit del De rerum natura di Lucrezio: "Aeneadum genetrix, hominumque divomque voluptas".