Lo sbarco di Salerno: la reazione tedesca

Seconda Guerra Mondiale

Dopo lo sbarco a Salerno, nella notte tra l'8 e il 9 settembre del 1943, gli Alleati riescono a spingersi verso l`interno. Poche ore prima, il quartier generale di Kesserling, a Frascati, era stato completamente distrutto da un'incursione aerea Alleata. Questa azione priva del Comando, per qualche tempo, le truppe tedesche che si trovano nell`Italia del Sud.

La stessa notte, le forze tedesche del Comando Sud danno inizio all'Operazione Asse. Kesserling gioca la sua ultima carta: fa convergere, da ogni parte, su Roma le forze corazzate. La resistenza delle truppe italiane è eroica, ma non sufficientemente coordinata e appoggiata dall`arrivo degli Alleati. Roma capitola ai tedeschi. La mattina del 12 settembre la situazione registra un drammatico mutamento anche sul territorio salernitano. I tedeschi scatenano il contrattacco: avanzano su tutto il fronte e aprono la pericolosa breccia, segnata dal fiume Sele, che divide il corpo britannico da quello americano.