La battaglia di Vittorio Veneto e la fine della guerra

4 novembre 1918

Il 4 novembre 1918 si concludeva per l'Italia la Prima guerra mondiale. Dieci giorni prima, 41 Divisioni italiane - affiancate da una Divisione francese e una britannica - erano passate vittoriosamente all'offensiva sul fronte del Piave in quella che è passata alla storia come la Battaglia di Vittorio Veneto.

Nel novembre del 1917, dopo la disfatta di Caporetto, il generale Luigi Cadorna venne sostituito, al comando dell’esercito italiano, dal generale Armando Diaz, il quale fu determinante per il successivo esito della Grande Guerra.
Nella battaglia di Vittorio Veneto, Diaz guidò l’esercito contro le truppe austriache, rivelandosi decisivo per il clamoroso mutamento nell’andamento dei combattimenti sul fronte austriaco. Vinse l’importante battaglia e dimostrò grandi doti umane e capacità di svolgere un ruolo di camerata, oltre che di comandante

. A conclusione di quello scontro, il generale scrisse le celebri parole riguardanti l’esercito austriaco: “I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza”, mostrando un grande sentimento d’orgoglio nella realizzazione di un’impresa davvero storica per l’Italia.
Con l’ausilio di rare immagini e filmati d’archivio, il filmato ripercorre le tappe fondamentali delle battaglie di Caporetto e di Vittorio Veneto, delineando una breve biografia del generale Diaz, nonché i retroscena politici e strategici della sostituzione di Cadorna.

Per approfondire vedi anche La fine dell guerra


Trieste, folla festosa in piazza il 4 novembre 1918