"A scuola con Raffaello"

Un corso on line promosso dall'Università di Urbino insieme a Rai Cultura

Si chiama "A scuola con Raffaello" ed è il nuovo corso on line (mooc) aperto e gratuito che l'Università di Urbino organizza in occasione delle celebrazioni per il cinquecentesimo anniversario della morte di Raffaello Sanzio (1520-2020) in collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche, l'Accademia Raffaello e con la città di Urbino, in media partnership con Rai Cultura e Rai Scuola. Ecco il link alla piattaforma (https://mooc.uniurb.it/raffaello).

Come spiega il professor Alessandro Bogliolo nel video, "A scuola con Raffaello" è un corso in cui - con l'aiuto di studiosi, ricercatori, docenti universitari - insegnanti e studenti potranno ripercorrere le tappe della vita del grande artista marchigiano, a partire dalla sua infanzia: dalla formazione nella bottega del padre Giovanni Santi, al suo soggiorno presso la corte dei Montefeltro e poi in Umbia, in Toscana, a Roma e in Vaticano.

Grazie all'offerta di approfondimenti interdisciplinari, il corso dà la possibilità di analizzare il contesto culturale nel quale Raffaello è cresciuto e si è formato, sia dal punto di vista artistico che tecnico-scientifico, e come questo contesto abbia influenzato la sua vita e la sua opera.

Due le chiavi di lettura proposte. La prima, più strettamente didattica, che si avvale del contributo di docenti specializzati in Formazione, mette a disposizione spunti, strumenti e materiali che potranno essere utilizzati dalle scuole per fare "story telling". La seconda chiave di lettura invece è legata ai luoghi e ai territori e consiste nel rintracciare, in tutti i luoghi toccati dalla presenza e dal lavoro di Raffaello, le tracce del suo passaggio, imparare a trovarle e a riconoscerle.

Tutto questo verrà offerto sulla piattaforma MOOC Uniurb che resterà sempre a disposizione di insegnanti, studenti e appassionati di storia dell'arte. I contenuti del corso, grazie alla media partnership con Rai Cultura e Rai Scuola, verranno riproposti anche sui canali Rai. La Rai, da parte sua, mette a disposizione del progetto contenuti e materiali prodotti negli anni su Raffaello e conservati nelle sue Teche.