Il Rinascimento nell'architettura

Due opere di Brunelleschi

Architettura e pittura del Rinascimento italiano trovano in questa unità un approfondimento critico che muove dall’analisi di due grandiose opere di Filippo Brunelleschi (Firenze, 1377 – 1446): la cupola di Santa Maria del Fiore e la chiesa di San Lorenzo a Firenze. Una minuziosa disamina delle strutture e delle tecniche costruttive di queste due opere architettoniche è preceduta da un ampio inquadramento storico che include un riferimento al nuovo ruolo sociale dell’architetto e una citazione di Le Goff. Lo storico francese analizza le mutazioni storiche intervenute nella percezione e nella concezione della temporalità, in particolare quel passaggio dal tempo liturgico proprio del Medioevo al tempo laico e razionale del Rinascimento che si esprime nel nuovo ritmo compositivo reso possibile dall’uso della prospettiva.
La cultura umanistica non inventa, ma riscopre la prospettiva, già studiata in passato nei trattati di ottica. Una trattazione scientifica delle lenti e della luce era stata già fatta all’inizio dell’XI secolo dal matematico e astronomo arabo Alhazen, di cui, nell’audiovisivo, viene illustrato il manoscritto con annotazioni autografe di Lorenzo Ghiberti.
L’unità si chiude con le immagini del Tempietto di San Pietro in Montorio, realizzato a Roma nel 1502 dal Bramante (Urbino, 1444 - Roma, 1514).