Tecnologia e bellezza

Dal C.A.D. all'estetica del progetto

La scheda introduttiva ricorda gli enormi passi compiuti dalla ricerca su hardware e software svoltasi al M.I.T. (Massachussets Institute of Technology), dove il lavoro pionieristico di alcuni studiosi ha portato la nascita dei primi C.A.D. (computer aided design), ossia i sistemi di disegno automatizzato, nati per l`industria aeronautica e oggi ampiamente utilizzati in tutti i settori della progettazione. Nel 1983 nasce il Personal computer, oggi comunemente adottato in architettura, nel design, nella grafica, poiché consente un`estrema precisione, una notevole riduzione dei tempi di lavoro e la possibilità di sviluppare automaticamente tutte le fasi del progetto.
In studio, Ugo Gregoretti presenta l`ospite, l`architetto Michele De Lucchi.
Dopo aver lavorato con E. Sottsass, De Lucchi partecipa all`esperienza del gruppo Memphis e collabora con le più prestigiose aziende italiane. In particolare, realizza per Artemide la lampada Tolomeo, vincitrice del Compasso d`oro nel 1989. Egli afferma che le nuove tecnologie possono stimolare l`ispirazione, poiché per disegnare un oggetto occorre mettere insieme molte informazioni diverse e quindi bisogna avvalersi di tutti i mezzi a disposizione.
L`audiovisivo mostra alcuni oggetti da lui progettati: il fax OFX (1996), il computer portatile "Echos 48" (1995), la lampada "Tolomeo" (1986), il vaso "Iris" (1999). Dopo una testimonianza di Denis Santachiara, designer, che parla della scissione fra causa ed effetto nei mezzi tecnologici, l`unità didattica termina con una "lezione sulla bellezza" tenuta da De Lucchi: come ritrovare qualità estetiche nel progetto industriale in modo che quest`ultimo abbia anche valenze etiche.