La fortuna critica di Giambattista Tiepolo

I diritti della fantasia, 1° puntata, prima parte

Gli abissi di Tiepolo (2020), serie ideata e condotta dallo storico dell’arte Tomaso Montanari, con la collaudata regia di Luca Criscenti, celebra l’ultimo grande pittore italiano dell’età moderna in occasione dei 250 anni dalla morte. 
Le quattro puntate di un’ora circa l’una, già trasmesse in prima serata su Rai 5, sono qui presentate integralmente da Rai Scuola in forma di brevi brani consecutivi.

C’è una linea di continuità che attraversa la storia dell’arte. Se Caravaggio era stato celebrato come il nuovo Giorgione, Tiepolo si presenta come il nuovo Veronese
Tomaso Montanari

Nella prima puntata della serie, Montanari introduce la fortuna critica di Giambattista Tiepolo (1696-1770), ultimo grande pittore dell’epoca moderna, tutt’oggi in parte non profondamente capito, secondo lo storico dell'arte, sia perché non si valuta profondamente il rinnovamento radicale dell’arte e della società subito dopo la sua morte, sia per una biografia priva di eventi particolari, nonché di testimonianze dirette dell’artista stesso.
Da Sogni e favole (1733), sonetto di Pietro Metastasio, contemporaneo di Tiepolo, Montanari indaga il sentimento della fine di un’epoca gloriosa, quella a cui Tiepolo aveva dato immagine esaltando il mito antico e le gesta eroiche di un passato che, di lì a poco, sarebbe stato cancellato dalla Rivoluzione Francese e l’Illuminismo europeo.
E così, Tiepolo viene in parte dimenticato per tutto l’Ottocento e il primo Novecento.  
Nel 1951, Roberto Longhi recupera il grande pittore, ma “in negativo”, mettendolo a fianco a Caravaggio in un “dialogo immaginario” (Dialogo tra Tiepolo e Caravaggio), dove il genio lombardo della pittura moderna incontra, nei Campi Elisi, un “frivolo” Tiepolo, allora considerato dal critico “servo dell’ancien régime”.

Per Tiepolo, conclude Montanari in questa breve introduzione all’artista, l’arte è un fine non più un mezzo rappresentativo

Infatti, lo storico dell'arte in questa serie su Tiepolo dimostrerà come il più grande frescante del Settecento europeo abbia parlato di pittura attraverso la sua pittura; un fare da maestro capace di concepire il perfetto connubio di spazi, paesaggi, figure, colori e luci. 
Infine, Tiepolo, non è un artista facile, ma nemmeno comodo, afferma Montanari: per vedere la sua opera non basta andare al museo, perché questo pittore più di chiunque altro, “obbliga ad uscire di casa” per essere fruito nei luoghi dove ha operato.

Gli abissi di Tiepolo, di Tomaso Montanari; regia: Luca Criscenti; fotografia: Francesco Lo Gullo; montaggio: Emanuele Redondi; produzione: Land Comunicazioni; 4 puntate x 60min., Italia 2020

FOTO DI COPERTINA 
Tomaso Montanari sul set di "Gli abissi di Tiepolo", febbraio 2020